Dopo qualche anno di attività già abbastanza significativa, gli svedesi Gloson approdano all’esordio su lunga distanza con Grimen , lavoro che evidenzia note soprattutto positive.
Lo sludge dai connotati atmosferici, che spesso si stempera in un post metal dai toni malinconici, è sicuramente efficace, per quanto non inedito. Ma ciò che conta è la capacità della band di Halmstad nel riusicre a coinvolgere emotivamente l’ascoltatore in virtù di magnifiche intuizioni melodiche, espresse in particolare nella splendida Antlers.
Proprio nei momenti atmosferici, Grimen si fa più più intenso ed in grado di offrire passaggi memorabili, ben integrati con le robustezze dello sludge che, spesso, si palesano in un distorta fangosità nelle prime parti dei brani, lasciando poi che il sound trovi maggior respiro divenendo più arioso: ciò avviene sostanzialmente nei primi quattro brani (Prowler, Fabulist, Antlers e Cringe) mente la più breve Specter è una traccia per lo più acustica, salvo una violenta esplosione nella sua fase centrale, e la conclusiva Embodiment presenta diversi cambi di ritmo e di atmosfere mettendo la parola fine ad un lavoro convincente su tutta la linea.
Il pregio dei Gloson è, in fondo, quello di non sovrapporre idee e spunti in maniera disordinata, come spesso avviene a chi vuole a tutti i costi stupire, lasciando invece scorrere il suono in maniera lineare nel fluido alternarsi delle anime sludge e post metal e regalando un’opera di sicuro pregio agli estimatori di entrambi generi.
Tracklist:
1. Prowler
2. Fabulist
3. Antlers
4. Cringe
5. Specter
6. Embodiment
Line-up:
Anders Persson – Guitar & vocals
Christian Larsson – Guitar & vocals
Mikael Sällström – Guitar & backing vocals
Kristoffer Bruhn – Bass & backing vocals
Samuel Karlsson – Drums