Grausig – Di Belakang Garis Musuh

Nati addirittura sul finire degli anni ottanta, i Grausig sono un’istituzione del metal estremo indonesiano.

La band di Jakarta, magari poco conosciuta in occidente se non ai fans accaniti del death metal e del brutal, può vantare una discografia di tutto rispetto, con una manciata di ep e due precedenti lavori sulla lunga distanza usciti a cavallo del nuovo millennio (Abandoned, Forgotten, & Rotting Alone del 1999 e Tiga Dimensi del 2003).
Dunque sono passati tredici anni ed il quintetto estremo si ripresenta sul mercato con Di Belakang Garis Musuh, una bomba brutale che in mezz’ora secca mette tutti d’accordo e torna a far parlare dei Grausig, almeno nell’ambiente estremo underground.
Una furia estrema questo lavoro, un vento atomico causato da uno tsunami di blast beat, solos intricati ma perfettamente inseriti nel sound e tanto impatto brutale, con il growl efferato di Phuput a stagliarsi su una tempesta di suoni direttamente dall’inferno.
Ci sanno fare eccome i deathsters indonesiani, all’ascolto dell’album ci si trova al cospetto di una band tripallica che senza indugi travolge con il suo death metal brutale e senza compromessi.
La durata medio corta permette di arrivare al traguardo senza accusare fiatone, anche se è indubbio che con brani devastanti come Doktrinasi Cacat TemporerInfeksi Kanibal Utopia si corra a velocità illegali.
Praticamente tutte le tracce portano i titoli in lingua madre, presumo quindi che la lingua usata sia il loro idioma, mentre per il sound rivolgete lo sguardo agli States e ai Suffocation in primis.
Se volete ascoltare del death che non sia proveniente dai soliti nomi e paesi, vi consiglio di non perdervi questo album.

TRACKLIST
1.Di Belakang Garis Musuh
2.Teokrasi Biru
3.Pralaya Hipokrit
4.Doktrinasi Cacat Temporer
5.Sampah Moralitas Dimensi
6.Infeksi Kanibal Utopia
7.God’s Replicated
8.Prelude One
9.Doomsday

LINE-UP
Phuput – Vocals
Ipay – Guitar
Mame – Guitar & Backing Vocals
Ewin – Bass & Backing Vocals
Denny – Drums

GRAUSIG – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Garrett Sparrow – RAMBO
    by Leonardo Pulcini on 9 Settembre 2025 at 15:23

    Garrett Sparrow, Sfogliare “RAMBO” è come aprire il quaderno di un liceale: scarabocchi, pensieri confusi e sentimenti a cui dare un nome. Ma a scuola conclusa, sarebbe un peccato buttarlo.

  • The Saint & la Bestemmia present: Adventure with the Saint Episode n°54
    by Il Santo on 8 Settembre 2025 at 16:22

    Oggi ascoltiamo: Johnny Brunette Trio, Bad Brains, Von Masoch, The Sons of Hercules, Nations on Fire, The Cannibals, The Flowers, The Crawdaddys, Thee Hypnotics, Man or Astro-Man, No Trend, The Bad Beats, Das Klown, The Sore Losers, Dee Rangers, Witchdoctors

  • Hüsker Dü, in arrivo un box set dal vivo
    by Reverend Shit-Man on 6 Settembre 2025 at 20:30

    Continua l’opera meritoria della Numero Group, label specializzata in ristampe e restaurazioni tra gli archivi di band fondamentali del post–hardcore americano degli anni Novanta (Karate, Unwound, Codeine e altre) e in generale di altre formazioni indie rock, con l’obiettivo di ridare vita e pubblicare chicche inedite e altre registazioni perdute o dimenticate, o mai pubblicate.

  • Rebirth – Nastyville … Il rock è una fenice!
    by Claudio Frandina on 5 Settembre 2025 at 17:44

    Correte subito ad ascoltare il singolo di spinta “Rockin' Through The Night”, pezzo che miscela il sound più nuovo con basi classiche del rock, e seguite i ragazzi sui social per rimanere aggiornati.....

  • Malvos – In the mood
    by Massimo Argo on 5 Settembre 2025 at 9:37

    Per anni ci siamo e ci hanno detto che da grandi ( meglio, da vecchi) ci saremmo scordati i Ramones, i Misfits e il punk rock, e invece siamo ancora qui ad ascoltare bellissimi dischi come questo.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »