Guns Of Glory – Strafing Run

Poche storie e tanto elettrizzante rock’n’roll, questo è Strafing Run

Inutile, il nostro paese, nonostante una scena metal/rock ricca di talenti continua malgrado gli sforzi di musicisti e addetti ai lavori ad essere il terzo mondo per la nostra musica preferita.

Media che ignorano colpevolmente locali e concerti, una repulsione della massa per qualsiasi cosa vada fuori dal pop melodico da sempre radicato, ma ora fastidiosamente presente con talent e quant’altro sui canali televisivi, ed una spocchiosa arroganza da parte delle riviste di settore, che guardano all’underground come un inutile perdita di tempo e continuano a riempire le copertine con l’ennesimo articolo rielaborato sul solito nome che compare almeno otto mesi all’anno.
Il discorso cambia oltre confine, se poi ci spostiamo a nord dell’Europa il paragone diventa insostenibile.
Germania e Scandinavia sono da decenni il paradiso metallico per antonomasia, in ogni genere e da ogni città continuano a nascere band dall’elevato spessore artistico, che sia metal estremo o come in questo caso hard rock poco importa, la musica continua ad avere un ruolo importantissimo nella cultura di quei paesi e a noi non resta che vivere di riflesso, godere di quello che ci arriva e sperare che un giorno anche da noi le tante splendide realtà nate negli ultimi anni possano trovare un po più di interesse ed opportunità.
La Finlandia, paese famoso in ambito metallico per i generi estremi, è patria di gruppi che hanno contribuito in modo importantissimo alla storia del genere: un territorio affascinante e un popolo culturalmente di un altra levatura, un approccio all’arte radicato così come negli altri paesi scandinavi, dove non è importante cosa suoni ma il fatto stesso che suoni.
A scaldare il prossimo autunno a suon di hard rock’n’roll, classico, sanguigno ed irresistibile ci penseranno i Guns Of Glory, band di Lappeenranta al secondo full length licenziato dalla label tedesca Pure Rock e successore di On The Way To Sin City, uscito tre anni fa.
Questi quattro ragazzacci se ne fottono di pianure innevate, foreste e laghi che ispirano storie fantasy e metal epico e ci sbattono sul muso dodici brani di puro rock’n’roll, ipervitaminizzato da valanghe di watts e riff che nascono nella lontana Australia, passano per gli States dove si sporcano di blues e si stabiliscono in una cittadina finlandese, dove Petri Puheloinen (voce e basso), Joni Takalo (batteria), Riku Lepistö e Oskari Hurskainen (chitarre) se ne impossessano e creano Strafing Run.
Niente che non sia semplicemente rock duro, ruvido e vitale da far proprio con una bottiglia tra una mano ed il volante dall’altra, correndo per le strade gelate da un’inverno che non passa mai, ma scaldati dalle gambe e dai seni di qualche prosperosa donzella dalla pelle bianca come la neve.
Poche storie e tanto elettrizzante rock’n’roll, questo è Strafing Run: non un brano che non lasci quella voglia di scrollarci di dosso i tabù per buttarci a capofitto nella mischia, che sia tra le mura di casa o ai piedi di un palco, d’altronde come resistere all’adrenalina sprigionata da Running From You, Devil In Me, Avenger o Bad Boy Reputation?
Ac/Dc, Rose Tattoo, Nashville Pussy … un disco derivativo, certo, ma se amate il genere Strafing Run è un acquisto obbligato.

P.S Mentre da noi ci si “diverte” con ragazzini miliardari che sparano stupidate in rima, o finti rocker che fanno alzare le gonne a casalinghe frustrate …

TRACKLIST
1. Running from you
2. One you need
3. Devil in me 4
4. Don’t you know
5. Days in the chain gang
6. Till we die
7. Move aside
8. Bad boy reputation
9. Keep your jack
10. I don’t get it
11. Avenger
12. Lay down Total

LINE-UP
Petri Puheloinen – vocals, bass
Joni Takalo – drums
Riku Lepistö – guitars
Oskari Hurskainen – guitars

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