Tornano gli epici power metallers Hammer King con il secondo lavoro sulla lunga distanza, successore del debutto Kingdom of the Hammer King, uscito lo scorso anno.
Il quartetto continua la sua guerra a colpi di heavy power metal, tedesco fino al midollo anche se non mancano riferimenti all’heavy metal classico di Iron Maiden e Judas Priest.
L’album, registrato allo Studio Greywolf di Charles Greywolf (Powerwolf), non lascia scampo e la title track apre le ostilità a colpi di power metal epico dai chorus battaglieri, riff rocciosi ed una fierezza metallica commovente.
Ci metterei anche gli Hammerfall tra le influenze del combo, non solo per la voce di Titan Fox V, simile a Joacim Cans ed il monicker usato: il sound, pur nel suo essere teutonico di nascita, guarda anche alla famosa band svedese e porta il gruppo vicino le realtà uscite alla metà degli anni novanta più a nord, appunto Hammerfall ed in parte Nocturnal Rites.
King Is Rising continua la sua gloriosa battaglia, con le rocciose For God And The King, Battle Gorse e The Hammer Is The King, brani trascinati per il collo da ritmiche power, solos classici dalle melodie che nel genere non esiterei a definire ruffiane e chorus che, come da tradizione. portano alla mente concerti infuocati dove l’ugola si perde in urla ed orgoglio metallico, magari un po’ alticci per l’ennesimo litro di bionda.
Un album onesto, diretto e senza fronzoli, un tuffo nel metallo vecchia scuola, di madre tedesca ma con parentele rinvenibili tra la new wave of british heavy metal e il power scandinavo, consigliato ai truci true defenders tutti metallo, guerrieri e battaglie eroiche in nome del re.
TRACKLIST
1. King Is Rising
2. Last Hellriders
3. For God And The King
4. Warrior’s Reign
5. Reichshammer
6. Kingbrother
7. Battle Gorse
8. Kill The Messenger
9. The Hammer Is The King
10. Viva ‘La King
11. Battalions Of War
12. Eternal Tower Of Woe
13. Our Fathers’ Fathers (CD BONUS TRACK)
LINE-UP
Titan Fox – vocals , guitars
Gino Wilde – guitar
K.K. Basement – bass
Dolph A. Macallan – drums