L’uomo ha inventato la musica per tentare di tappare dei buchi, delle mancanze. Come tutte le arti la musica è un tirare fuori la testa dal mare di merda nel quale ci troviamo. Gli Hate & Merda per fortuna mettono il loro disagio in musica, dando al male il suo giusto spazio, ovvero quello di dominus del mondo.
Secondo episodio discografico per questo duo toscano che aveva stupito positivamente con L’Anno dell’Odio, facendo numerosi concerti, incappucciati e violenti.
Gli Hate & Merda picchiano sulla batteria, violentano la chitarra e gridano, gridano cercando di scacciare quella paura che ci fa capire di non essere individui meritevoli o forse anche solo individui. La loro musica è un massacro, non tanto per la velocità, anche perché hanno aperture notevoli, ma perché è un vortice che, come il male, abbraccia tutto.
Gli Hate & Merda hanno molte anime, da quella metal a quella post metal, dallo sludge al post rock, ma è profondamente ingiusto parlare di generi perché gli Hate & Merda sono un caso a sé. Già a partire dal nome.
Il male è scaricabile gratuitamente.
Non esiste filosofia che possa contemplare il male.
Quando arriva si mangia tutto..tutto..e si spenge ogni cosa.
E’ una cosa da non programmare a nessuno, da non dire a nessuno.
E’ una cosa che non ha infinità.
Si mangia tutto. Le cellule..non le scalda nemmeno.
I morti..se li rimangia i morti..è una cosa pazzesca.
Però il male è rappresentato. Già tempi or sono dal Ponte Vecchio si buttavano le streghe.
Era il posto delle streghe il Ponte Vecchio, ma prima c’erano i macellai che buttavano via le budella.
E queste cose, queste frattaglie, venivano buttate nell’Arno e l’Arno si riempiva di questo sangue.
Il male è una cosa che va sopportata, non c’è possibilità, la religione cristiana ne ha fatto una menzogna,
ne ha fatto un processo di una virilità che è quella di un’eventuale condizione di salvezza,
perché più soffri e più salirai al paradiso..ma non è vero un cazzo..
La capitale del male?
Il male non ce l’ha una capitale, o se ce l’ha può essere anche il terribile mondo oscuro dell’altra parte della luna.
Dove vuoi che sia..in fondo a se stessi..
Che poi è sempre un aspetto personale il male.
Non c’è nulla di detto, non c’è una misura per misurarlo.
Il male è anche giusto sotto certi punti di vista.
Il male serve. Serve anche il male..’
[Stefano Santoni]
TRACKLIST
1.LA CAPITALE DEL MALE
2.FOH
3.L’INESORABILE DECLINO
4.IN ITINERE
5.LA CAPITALE DEL MIO MALE
6.PROFONDO NERO SENZA FINE
7.VAI VIA
LINE-UP
unn1 – metals / drums.
unn2 – strings / vocals.
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