Death metal brutale, con un tocco di modernità, è quello che ci offrono gli Horror Necros, band russa formata da soli due musicisti, Dmitriy Kuznetsov e Maxim Smeliy.
The Bite Of The Hornet è il primo lavoro di questi deathsters dell’est europeo, che affrontano la materia forti di un sound dal buon impatto ma sinceramente dalle poche idee.
Groove apocalittico e modernista fa da tappeto sonoro al vocione brutal, accompagnato da chitarre squassanti e qualche solos melodico, concentrati in un monolitico muro di note compresse.
Senza lesinare watt, gli Horror Necros mostrano un sound ancora da perfezionare, troppa potenza monocorde sprigionano brani che rischiano di essere dimenticati, tanto è il senso di ascoltare un’unica devastante song.
Le tracce si susseguono senza guizzi qualitativi, in parte cantate in lingua madre, la produzione rende il sound sferragliante mentre il duo imperterrito sprigiona violenza metallica che ricorda dei Cannibal Corpse dal mood industriale.
Per la cronaca le due cover, poste in chiusura (I’m in Hate degli Ektomorf e Roots Bloody Roots dei Sepultura), risultano i brani più riusciti.
The Bite Of A Hornet è un esordio che raggiunge la sufficienza e nulla più, il sound è quello giusto ma una maggiore varietà renderebbe l’ascolto sicuramente più intrigante, aspettiamo il prossimo passo sperando di constatare ulteriori passi avanti.
TRACKLIST
1. Death сад
2. The Bite of a Hornet
3. Color Blindness
4. Дробь в свиной голове
5. Экзорцист
6. My Reflection
7. Jumanji
8. Тема зла
9. I’m in Hate (Ektomorf cover)
10. Roots Bloody Roots (Sepultura cover)
LINE-UP
Dmitriy Kuznetsov – Guitars, Vocals
Maxim Smeliy – Guitars