Gli Hryre sono la migliore band di black death inglese, provengono dal West Yorkshire e sono davvero bravi.
I ragazzi inglesi avevano esordito nel 2014 con un buon ep, ma qui esprimono tutta loro potenza, e la loro visione del black metal. Nel loro sound convergono elementi del black metal classico, come una buona dose di death metal, che costruisce l’ossatura del loro suono. Il disco è molto compatto e potente, con alcuni momenti davvero anni novanta che faranno al gioia di molti. Il loro obiettivo è esplicito, ovvero diventare la migliore band inglese di black metal e direi che sono sulla buona strada. Tutto il disco è studiato bene e risulta originale e peculiare. Il black metal può essere un pedissequo copiare o straordinaria innovazione, ma forse la cosa più difficile è trovare la propria via, cosa che invece gli Hryre sanno fare molto bene e ce lo mostrano in questo disco, in cui ogni nota è curata benissimo, con la ricerca del migliore suono possibile, e ne viene fuori un’opera potente, equilibrata e mai noiosa, con composizioni ben la di sopra della media. Il disco è di una rara intensità, ma ha anche momenti epici davvero notevoli, con tocchi di folk ed il tutto funziona molto bene. La migliore band black metal inglese e non solo.
TRACKLIST
1.Inauguration
2.Devastation of Empires
3.Plagues on Ancient Graves
4.Alive Beneath the Surface
5.Cast into Shade Part One (Farewell)
6.Cast into Shade Part Two (Black Sun)
7.Lamenting the Coming Dread
8.Regressed State of Malice
9.Return to the Earth
LINE-UP
Rick Millington – Vocals, Guitar & Bass
Nathan Patchett – Guitar & Bass
Gareth Hodgson – Drums
Michael Blenkarn – Keyboards (Featured Special Guest)