Hyrgal – Serpentine

La fertile scena black metal francese fa scaturire dai suoi più reconditi anfratti gli Hyrgal, al loro esordio con questo interessante Serpentine.

La fertile scena black metal francese fa scaturire dai suoi più reconditi anfratti gli Hyrgal, al loro esordio con questo interessante Serpentine.

Il trio di Bordeaux si muove nei solchi tracciati dai principali gruppi transalpini, nel senso che ben difficilmente in quelle lande troveremo un’adesione fedele ai dettami originari del genere, bensì un approccio più obliquo e talvolta (anche troppo) sperimentale.
Gli Hyrgal provano con successo a intraprendere una via intermedia, non rinnegando le basi canoniche del genere ma infiorettandole  delle giuste atmosfere senza disdegnare declivi che portano con successo a certo post black o, comunque, a sonorità più aperte e sognanti che sono caratteristica rinvenibile più facilmente al di là dell’Atlantico.
Ma tutto sommato gli scenari offerti dalle foreste del Canada o degli stati più settentrionali degli USA non sono così dissimili dai paesaggi alpini che entrano con forza nell’immaginario lirico e musicale dei nostri: in tal senso questa vicinanza produce gli effetti desiderati, grazie anche ad un prestazione complessiva di grande spessore che trova, per esempio, una testimonianza eloquente nella splendida Mouroir, traccia contraddistinta da un constante crescendo ritmico ed emotivo, ma non è certo da sottovalutare l’impatto di una Aux Diktats de l’Instinct, incalzante quasi fino all’asfissia.
Il trio aquitano convince con una prestazione solida e puntuale, dalla base ritmica incessante (Quentin Aberne,  basso, ed Emmanuel Zuccaro, batteria) alla prova del vocalist e chitarrista Clément Flandrois, capace di offrire pregevoli assoli nel brano di punta Etrusca Discipina, posto in chiusura del lavoro a suggellare la bontà dell’operato degli Hyrgal con un’apprezzabile varietà ritmica ed atmosferica; del resto la combinazione tra il genere, la provenienza geografica e l’etichetta responsabile dell’immissione sul mercato (la Naturmacht) era già di per sé garanzia di qualità per un buon 50%, per il resto tutto il merito va ai bravi e consigliati Hyrgal.

Tracklist:
I – L’Appel
II – Mouroir
III- Till
IV – Représailles
V – Aux Diktats de l’Instinct
VI – Rite
VII – Etrusca Disciplina

Line-up
Clément Flandrois – Vocals, Guitars
Quentin Aberne – Bass
Emmanuel Zuccaro – Drums

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