Ilemauzar – The Ascension

Tra gli angoli bui di una Singapore glaciale, come il punto più remoto di una Scandinavia oscura e demoniaca, si aggira da una decina d’anni una creatura blasfema di nome Ilemauzar , quartetto di blacksters arrivato tramite la Transcending Obscurity al meritato debutto sulla lunga distanza.

Nato infatti nel 1996, il gruppo ha soli due demo nella propria discografia e giunge quindi con molta calma al full length ma, visti i risultati, direi che senz’altro il trascorrere del tempo non è stato un problema.
The Ascension infatti, risulta un buon esempio di black metal, dai pochi ma utili rimandi al death, nelle cui vene scorre nero sangue scandinavo con gli ultimi Satyricon a fare da riferimento per il truce quartetto di Singapore.
Mezz’ora di ritmiche che alternano veloci sfuriate a mid tempo scarni, richiamanti il sound del famoso gruppo norvegese, specialmente quello orchestrato nelle due opere più controverse del combo, Volcano e Now, Diabolical.
Tra oscurità e malvagità in musica, The Ascension segue così le coordinate del genere, con una produzione all’altezza, l’ottimo lavoro fatto dietro al microfono da Bloodcurse ed un sound che penetra nell’anima, senza bisogno di inutili orpelli, freddo e malvagio come l’ anima di Lucifero, estremo nelle sue atmosfere che mantengono un distacco ed una oscurità da brividi.
Ovviamente il sound risulta derivativo, ma se ci si concentra sulla musica l’album sa regalare attimi di black metal a tratti marziale  e sopra la media, con almeno un paio di brani notevoli come Temporis Obscuri e la conclusiva Reclamation.
Se siete amanti di questo tipo di black metal ed in particolare della musica dello storico duo norvegese, The Ascension è l’album che fa per voi.

TRACKLIST
1.Into the Shadow Realm (Adrian Von Ziegler)
2.The Dissolute Asumption
3.Ode to Apostasy
4.Temporis Obscuri
5.Nectar of Insanity
6.Relinquishing the Faith
7.Doctrine 68th
8.The Ascension of Bloodcurse
9.Reclamation

LINE-UP
Nivlek – Guitars
Asmodeus – Guitars
Maelstrom – Drums
Bloodcurse – Vocals

ILEMAUZAR – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #33
    by Marco Valenti on 7 Ottobre 2025 at 15:06

    Un viaggio tra emozioni e suoni: dai Falling Leaves e il loro doom malinconico, alla poesia mediorientale di Ghazel, fino ai mondi mistici di Ljungblut, Träume e Tristwch Y Fenywod.

  • Niia – V
    by Leonardo Pulcini on 6 Ottobre 2025 at 8:59

    Niia torna a casa del jazz con un bagaglio riempito da anni di nuovi sound: sistemato tutto nell'armadio, "V" è un album che sfiora la perfezione.

  • Bogue – How’d you feel about talkin’ to me
    by Reverend Shit-Man on 5 Ottobre 2025 at 20:00

    In questo marasma elettrico ed elettrizzante, per un brevissimo lasso di tempo, bazzicò anche un trio chiamato Bogue, formato nel 1999 dal bassista Dan Maister (che assunse il ruolo di frontman/chitarrista) insieme al batterista Matt Blake, ai quali si unì il chitarrista Michael J. Walker.

  • Intervista ai Di Notte
    by Massimo Argo on 2 Ottobre 2025 at 15:54

    i Di Notte si sono fatti notare ed amare per il loro suono post-punk e new wave anni ottanta, qualcosa di davvero notevole alle nostre latitudini. Abbiamo avuto l'occasione e la fortuna, grazie a Morgana e Cesare, di fare una chiacchierata con loro, ed è stato davvero interessante.

  • SLOKS – Flesh / Stab me 7″
    by Reverend Shit-Man on 1 Ottobre 2025 at 20:00

    Definisci rock 'n' roll": una musica elettrizzante, sporca, rumorosa, selvaggia, diretta, violenta (più nei suoni che nelle azioni) urticante per fighetti e palati fini perbenisti,

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »