Death metal vecchia scuola, feroce e senza compromessi, per restare una buona mezzora immersi nelle atmosfere putride ed estreme degli Incarnal e del loro nuovo album, Mortuary Cult.
Nata nel 2010, la band polacca debutta due anni dopo con il primo full length, Where Evil Has Its Beginning, seguito da un ep e dal secondo lavoro licenziato nel 2014 ed intitolato Hexenhammer.
Tre anni dopo i cinque deathsters riaffiorano dagli inferi con Mortuary Cult, un concentrato di death metal oscuro ed abissale, epico a tratti e profondo come la gola di un mostro dimenticato nell’abisso più oscuro dove nascono questi otto inni al death metal: un buon esempio di come la tradizione scandinava possa andare tranquillamente a braccetto con quella americana e fare male, tra Entombed e Morbid Angel, qualche accenno melodico e tanta oscura attitudine.
A brani più ordinari ne spiccano altri davvero interessanti, in un vortice di fetida aria putrefatta che sale verso il suolo: il gruppo alterna così tracce violente e devastanti a mid tempo potenti ed evocativi come la bellissima Wolves Of The God, introdotta da canti gregoriani e tenuta a freno da un affascinante giro di tastiere.
Under The Sign Of Fire segue la strada della traccia precedente, aumenta quel tanto che basta la velocità e forma il cuore nero di questo lavoro, che fa degli Incarnal un gruppo da seguire nel folto panorama estremo.
Ovviamente non mancano i momenti in cui il blackened death metal di tradizione del loro paese compare come un demone in uno specchio, ma il sound di Mortuary Cult rimane legato al death metal old school.
Tracklist
1.Behold the King of Mortuary Cult
2.Night on Bald Mountain
3.In Blood I Bathe
4.Wolves of the God
5.Under the Sign of Fire
6.Cold as the Dead Man’s Skin
7.In Death We Trust
8.Bestial Rising Tide
Line-up
Karol “North” Łapczyński – vocals
Krzysztof Kiecana – guitars
Alek Szymański – guitars
Mikołaj “Total” Kujda – drums
Mateusz “Raven” Szymanek – bassR