Inféren – Inféren

I bergamaschi Inféren tagliano il traguardo del primo full length, dopo essersi fatti notare all’inizio del decennio con un demo ed uno split album.

Il black metal proposto dalla band orobica è quanto mai aderente alla tradizione e, quindi, scandinavo fino al midollo nel suo approccio, ma indubbiamente la scelta di ricorrere all’uso della lingua italiana in gran parte dei brani conferisce quel tocco di peculiarità che, comunque, non rende l’album migliore di quanto già non sia, visto che il duo composto da Al Azif e Schins mette sul piatto tre quarti d’ora ineccepibili per interpretazione ed intensità.
La chitarra disegna linee melodiche ben individuabili all’interno di un drumming umano martellante, mentre come da copione uno screaming aspro illustra uno scenario apocalittico in un escalation di calamità che preludono infine alla Morte, alla successiva Purificazione, insufficiente però a scongiurare la caduta in quegli inferi evocati dalla traccia conclusiva autointitolata, scritta e cantata in dialetto dall’ospite Abibial (Imago Mortis), capace di raffigurare musicalmente quell’inferno popolare che fa bella mostra di sé sulle pareti di diverse chiese nel nord Italia.
Il lavoro omonimo degli Inféren si rivela, quindi, una prova efficace sia musicalmente sia liricamente, con il solo eventuale difetto d’essere allineato agli schemi delle band che hanno scritto la storia del genere, rifiutando in tal senso ogni spunto di modernità senza però rinunciare ad una produzione più che soddisfacente.
Chi apprezza realmente il genere considererà tutto questo in realtà un pregio, e non possiamo che allinearci a tale pensiero, accogliendo con favore questo bell’esordio su lunga distanza.

Tracklist:
1. Intro
2. Invocation
3. Pestilenza
4. Guerra
5. Winter Rage
6. Carestia
7. Morte
8. Purificazione
9. Inféren
10. Outro

Line-up:
Al Azif – Voice, Guitars
Schins – Drums

INFEREN – Facebook

Frontiere Sonore Radio Show Frontiere Sonore è una nuovo format radiofonico ospitato da Radio Jasper, condotto da Simone Benerecetti di In Your Eyes Magazine e da Federico "Deca" De Caroli. Musica senza frontiere e senza condizioni, se non quella di una qualità artistica che la renda interessante al di là dei generi.

  • Bob Mould riunisce i Sugar e pubblica nuovo materiale
    by Reverend Shit-Man on 25 Novembre 2025 at 22:35

    I rumors ufficiosi (col ricongiungimento avvenuto nel giugno di quest’anno) adesso sono diventati ufficiali: gli statunitensi Sugar sono tornati dopo trent’anni di pausa. Il trio indie/alternative rock, formato ad Austin (Texas) nel 1992 dal frontman e chitarrista Bob Mould dopo lo scioglimento dei seminali Hüsker Dü (quest’anno omaggiati con un notevole confanetto celebrativo) insieme al

  • Applez91 – Two Different Kind of Showers
    by NoiseGang on 25 Novembre 2025 at 17:35

    Frammenti di viaggio come pellicole analogiche sonore, raccolti durante gli spostamenti con gli Hexis, da cui Applez91 (Luca Mele) proviene come bassista e seconda voce.

  • FRONTIERE SONORE – PUNTATA 06
    by Simone Benerecetti on 25 Novembre 2025 at 11:22

    Oggi Ascoltiamo: Bryan Brunt, HARVEY RUSHMORE & THE OCTOPUS, Francesco Siano, Bee Bee Sea, Laetitia Frenod, Maha Sohona, Nomadic Kolectiv, robec, Penelope Antena, Twenty One Children.

  • Kariti Still Life
    by Marco Valenti on 24 Novembre 2025 at 18:11

    Kariti Still Life: siamo ancora all'interno di quell'ambito oscuro che i più colti chiamano "dark folk", ma guardiamo le cose da un diverso punto di vista.

  • Ex Colorado 3
    by Gabriella Capraro on 24 Novembre 2025 at 15:26

    Ex Colorado 3 di José D’Agostino aggiorna il krautrock al 2025: paesaggi motorik, elettronica pastorale e visioni cosmiche per un viaggio sonoro interiore.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »