Into The Arcane – Het Verlangen der Geest

Ep d’esordio per gli Into the Arcane, band formata da quattro musicisti appartenenti alla scena death doom olandese.

Ed è appunto questo il genere trattato in Het Verlangen der Geest, lavoro composto di quattro brani per poco più di venti minuti nel corso dei quali viene esibita una buona padronanza del genere, privilegiando comunque un’approccio piuttosto catchy e, quindi, talvolta prossimo ad una death riconducibile a quello dei seminali connazionali Gorefest: tutto sommato ad emblema dell’album si può prendere la più composita The Innocent Hunter che, appunto, vive di saliscendi ritmici, con una parte centrale davvero accattivante ed un finale dai tipici accenti doom melodici.
Nel complesso, trattandosi di un primo passo vi sono diversi segnali positivi, anche se per ora paiono mancare quegli spunti in grado di lasciare davvero il segno, in quanto l’operato degli Into The Arcane è gradevole in virtù anche di una certa varietà che, per converso, fornisce talvolta l’impressione di una direzione stilistica non ancora del tutto definita. Con un sound oscillante tra momenti incalzanti e passaggi più interlocutori, appare evidente l’intento da parte della band olandese di offrire una versione del genere melodicamente aggressiva piuttosto che malinconicamente oscura, ma l’operazione riesce per ora solo a fasi alterne.
Non male, comunque, in attesa di in attesa di prossime e più probanti uscite.

Tracklist:
1. The Slumber of Man
2. The Innocent Hunter
3. What Lies Beneath the Shroud
4. The Glass King

Line-up:
Erik Noten – Vocals, Lyrics
Jeroen van Riet – Guitars, Songwriting
Alwin Roes – Bass, Vocals (backing), Songwriting
Günther Weerepas – Drums
David van Heijnsbergen – Keyboards

INTO THE ARCANE – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »