Le orde brutali che per anni hanno attraversato l’Atlantico invadendo il territorio europeo a colpi di brutal death metal, passato il periodo buio hanno riorganizzato le truppe e stanno ricominciando a sbarcare sulle rive del vecchio continente.
Il death metal old school rigenerato nell’underground ha ripreso forza aiutato dalle buone prove dei gruppi storici e dalle ottime performance delle band che, per anni, hanno vissuto nell’ombra; dal New Jersey arrivano i Kalopsia, band fondata dal chitarrista Matt Medeiros dei tripallici Ruinous, dei quali vi abbiamo parlato sul finire dello scorso anno in occasione dell’uscita del belligerante Graves Of Ceaseless Death.
Dunque l’instancabile axeman americano torna dopo pochi mesi con il nuovo lavoro dell’altra sua diabolica ed inumana creatura, i Kalopsia, dall’ormai lontano 1999 abominevole e brutale realtà che non sfigura al cospetto del suo alter ego Ruinous.
Prendete un pizzico di Malevolent Creation, Slayer, Cannibal Corpse e Dismember ed avrete un cocktail estremo da offrire agli astanti prima che le torture sulla vittima predestinata abbiano inizio: i testi gore, infatti, accompagnano la proposta musicale del gruppo che, senza mezzi termini, conquista rivelandosi efferata, brutale ma valorizzata da un songwriting e da un lavoro ritmico entusiasmante.
Grande solista si dimostra Steve Horvath, protagonista di una prova sopra le righe e un inferno sulla terra scatenano i due musicisti ritmici (Justin Spaeth alle pelli e Drew Murphy) mentre il leader è un demonio torturatore al microfono.
At The Serpent Devours e la bellissima Source Of My Evil sono i brani migliori di un album consigliatissimo: ancora un altro centro pieno per Matt Medeiros in evidente stato di grazia.
TRACKLIST
1. Destined to Return
2. As the Serpent Devours
3. Christened Upon the Slab
4. Not Peace But Pestilence
5. Scorched Earth and Blackened Skies
6. Source of My Evil
7. Surge of Terror
8. Bitter Sacraments
LINE-UP
Matt Medeiros – Guitar, Vocals
Justin Spaeth – Drums
Drew Murphy – Bass
Steve Horvath – Lead Guitar