Karkaos – Children Of The Void

Furioso, bellissimo, devastante, melodico, oscuro ed epico, Children Of The Void è tutto questo e anche di più: una tempesta di note metalliche, un vento che dal nord soffia minaccioso e porta metallo estremo sinfonico di livello altissimo.

Loro sono i canadesi Karkaos, gruppo proveniente da Montreal, attivi dal 2009 con questo monicker ma sulla scena come Sinister Vengeance già dal 2003 e una discografia che si completa con un primo ep, In Burning Skies del 2011, ed il primo full length Empire licenziato tre anni fa, ora sul mercato sempre in regime di autoproduzione con questo bellissimo esempio di death metal melodico e sinfonico, in cui le orchestrazioni sono importantissime nel sound così come una verve battagliera che infonde epiche atmosfere a tutto Children Of The Void.
E’ una bellezza inoltrarsi nei meandri di questo lavoro, tra sinfonie epiche e death metal melodico che valorizzano questi cinquanta minuti tempestosi, in un turbinio di spettacolari fughe ritmiche, solos che squartano membra e voci che si rincorrono, quella splendidamente pulita della singer Viky Boyer ed il growl potentissimo e teatrale del chitarrista Vincent Harnois .
Il singolo Kolossus, la successiva Let The Curtains Fall, la title track e via una fuori l’altra, tutte le tracce che compongono Children Of The Void sono uno spettacolare invito alla battaglia, ispirate dai Bal Sagoth, dagli Amon Amarth e dai primi impareggiabili In Flames.
Con un album di un’altra categoria, i Karkaos emergono da un underground ricco di talenti e si conquistano un posto al sole, almeno sulle nostre pagine.

Tracklist:
1. Babel
2. Skymaster
3. Kolossos
4. Let the Curtains Fall
5. Pale
6. Children of the Void
7. Rêverie
8. Tyrant
9. Where Mushrooms Grow
10. Lightbearer
11. The Beast
12. Bound by Stars

Line-up:
Vincent Harnois – Guitars
Sébastien Belanger-Lapierre – Keyboards
Eddy Levitsky – Bass
Samuel Pelletier – Guitars
Viky Boyer – Vocals
Justine Ethier – Drums

KARKAOS – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »