Komatsu – Recipe For Murder One

Gli olandesi Komatsu sono la dimostrazione suonante che ci sono gruppi validissimi che non hanno ancora lo scenario che meritano.

Nati nel 2010, dopo un primo ep autoprodotto nel 201, nel febbraio del 2013 danno alle stampe Manu Armata il loro primo disco. Dopo di che hanno avuto un’intensa attività dal vivo, dato che hanno suonato di spalla a tutti i grandi nomi della scena, come i Queens Of The Stone Age, i Karma To Burn, i Clutch, gli High On Fire e tanti altri.
Ascoltando questo disco si vine colpiti da meraviglia, sopratutto quelli che hanno vissuto la breve ma gloriosa stagione del grunge, che a discapito di una durata non lunghissima ha prodotto cose eccelse, e ha lasciato un’impronta importantissima. Sin dalla prima Scavenger si respira un’aria davvero diversa in casa Komatsu, i giri di chitarra e le evoluzioni della sezione ritmica sono al servizio di un’idea ben precisa di musica, ovvero quello di creare un magma sonoro attivo e coinvolgente, dove tutto gira alla perfezione toccando generi diversi, dallo stoner ad un hard rock mutato. Questi olandesi riescono ad essere davvero coinvolgenti, e stupisce che non abbiano una fama commisurata alla bravura espressa in questo disco, ma forse proprio questa uscita li porterà dove devono stare. Il disco nella sua interezza è uno dei meglio strutturati che si possano sentire ultimamente, nel senso che la composizione è eccelsa, e che non si lascia una pagina bianca od un momento di vuoto temporaneo, perché come nel viaggio da oppiaceo la bolla è perfettamente tonda.
Ci si chiede perché non si possa sempre stare come quando si ascolta questo disco, perché non si possa vivere avvolti da una nube di Komatsu, con il loro groove davvero godibile. Ma come tutti sappiamo non si può vivere come si vuole, anche se questo cd migliora nettamente la nostra vita. Si viene trascinati sulla nave olandese da tanti uncini, ballando come non vi ricorderete da tempo, e la vostra dopamina vi chiederà di cercare questo disco e di metterlo nel lettore.
Ricapitolando, una forte struttura grunge, un grande cuore melodico e tante distorsioni.
Un gruppo davvero grande ed un disco che bisogna essere sordi per non poterlo apprezzare.

TRACKLIST
1 Scavenger
2 The Sea Is Calm Today
3 So How’s About Billy?
4 Lockdown (featuring NICK OLIVERI)
5 A Dish Best Served Cold
6 WTF?!
7 Recipe for Murder One
8 There Must Be SOmething in Your Water
9 The Long Way Home
10 Against All Odds
11 Breathe

LINE-UP
Mo Truijens: Guitar, Lead vocals
Mathijs Bodt: Guitar
Martijn Mansvelders: Bass
Joris Lindner: Drums

KOMATSU – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Garrett Sparrow – RAMBO
    by Leonardo Pulcini on 9 Settembre 2025 at 15:23

    Garrett Sparrow, Sfogliare “RAMBO” è come aprire il quaderno di un liceale: scarabocchi, pensieri confusi e sentimenti a cui dare un nome. Ma a scuola conclusa, sarebbe un peccato buttarlo.

  • The Saint & la Bestemmia present: Adventure with the Saint Episode n°54
    by Il Santo on 8 Settembre 2025 at 16:22

    Oggi ascoltiamo: Johnny Brunette Trio, Bad Brains, Von Masoch, The Sons of Hercules, Nations on Fire, The Cannibals, The Flowers, The Crawdaddys, Thee Hypnotics, Man or Astro-Man, No Trend, The Bad Beats, Das Klown, The Sore Losers, Dee Rangers, Witchdoctors

  • Hüsker Dü, in arrivo un box set dal vivo
    by Reverend Shit-Man on 6 Settembre 2025 at 20:30

    Continua l’opera meritoria della Numero Group, label specializzata in ristampe e restaurazioni tra gli archivi di band fondamentali del post–hardcore americano degli anni Novanta (Karate, Unwound, Codeine e altre) e in generale di altre formazioni indie rock, con l’obiettivo di ridare vita e pubblicare chicche inedite e altre registazioni perdute o dimenticate, o mai pubblicate.

  • Rebirth – Nastyville … Il rock è una fenice!
    by Claudio Frandina on 5 Settembre 2025 at 17:44

    Correte subito ad ascoltare il singolo di spinta “Rockin' Through The Night”, pezzo che miscela il sound più nuovo con basi classiche del rock, e seguite i ragazzi sui social per rimanere aggiornati.....

  • Malvos – In the mood
    by Massimo Argo on 5 Settembre 2025 at 9:37

    Per anni ci siamo e ci hanno detto che da grandi ( meglio, da vecchi) ci saremmo scordati i Ramones, i Misfits e il punk rock, e invece siamo ancora qui ad ascoltare bellissimi dischi come questo.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »