LE INTERVISTE DI OVERTHEWALL: BLUE DAWN

Grazie all’avvio della reciproca collaborazione con la conduttrice radiofonica Mirella Catena, abbiamo la gradita opportunità di pubblicare la versione scritta delle interviste effettuate nel corso del suo programma Overthewall, in onda ogni mercoledì alle 21.30 ed ogni domenica alle 22.00 su www.energywebradio.it.
Questa volta è il turno dei Blue Dawn, band genovese autrice lo scorso anno dell’ottimo Edge Of Chaos.

MC Parliamo della genesi della band, come nascono e si formano i Blue Dawn?

I Blue Dawn nascono all’inizio del 2009 dall’incontro fra me, Enrico Lanciaprima (basso e voce) e il batterista Andrea Di Martino, a noi si sono poi aggiunti Monica Santo alla voce e Paolo Cruschelli alla chitarra.
Con questa formazione abbiamo registrato il primo album omonimo del 2011, mentre nel secondo, Cycle Of Pain, alla chitarra Luigi Milanese ha sostituito Cruschelli, trasferitosi in Toscana, ma Milanese non si è unito stabilmente alla band e in seguito è stato sostituito da Andrea “Marty” Martino con cui abbiamo registrato il terzo album, Edge Of Chaos; infine, di recente, si è aggiunto anche Davide Bruzzi, già con Il Segno del comando, alla chitarra solista e alle tastiere.
L’ idea, fin da subito, fu quella di creare un suono che mischiasse l’hard rock degli anni ’70 con l’art rock e il doom Metal, un sound con diverse sfaccettature, insomma.

MC Ci sono band che vi hanno principalmente ispirato?

Sicuramente band degli anni ’70 dove ha origine il nostro suono, come Black Sabbath, Blue Oyster Cult, Led Zeppelin, bans art rock progressive e sperimentali come King Crimson e Roxy Music, ma anche gruppi più moderni come i Celtic Frost e i Type O Negative.

MC Come vengono realizzati i vostri brani? Uno di voi ne è il compositore oppure nascono da un lavoro comune?

Nei primi due dischi il 90% del materiale è stato composto da me, ma nel nuovo album “Marty” ha scritto quasi metà dei brani insieme a me, ci integriamo molto bene e questo ci ha aiutato a migliorare, io credo.

MC Ci parlate del nuovo album? Di cosa tratta e cosa rappresenta per voi?

Il nuovo album si chiama Edge Of Chaos (ai limiti del caos), perché pensiamo che descriva bene il momento storico che stiamo vivendo, nel quale molte persone hanno l’ impressione di vivere costantemente ai limiti del caos da un punto di vista socio-politico ed economico.
Ma si può intendere anche riferito ad un disagio psicologico, a volte legato alle difficoltà economiche che molti stanno vivendo o ai rapporti interpersonali, ormai sempre più complicati.
Da un punto di vista musicale, penso sia il nostro album più maturo e completo, che amalgama bene le diverse caratteristiche del nostro suono, dal dark all’ heavy doom, senza dimenticare il nostro lato più sperimentale. Da rilevare anche la presenza di ospiti prestigiosi come Freddy Delirio dei Death SS, autore dell’ intro elettronico, Matteo Ricci (ex Malombra) sul brano Baal’ s Demise, e Caesar Remain alla chitarra solista, oltre ai due musicisti esterni che ci aiutano sempre in studio, Roberto Trabona al sax e James M. Jason alle tastiere.

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MC Quali sono le aspettative legate a questo lavoro?

Crediamo che questo album rappresenti quel salto di qualità che le recensioni finora uscite stanno riflettendo, un passo importante verso la completa maturazione e anche di un maggiore riscontro commerciale.

MC Avete calcato palchi molto importanti sia in Italia che all’estero? Che importanza ha per voi l’attività live?

In Italia abbiamo di recente suonato al primo festival Hard & Heavy mai svoltosi a Genova, con band di caratura internazionale quali Arcturus, Sadist, Mortuary Drape, ecc, nel 2012 abbiamo effettuato un mini tour nel Regno Unito, che è stato molto utile, poi abbiamo perso il primo chitarrista e abbiamo vissuto un periodo di instabilità che ha penalizzato l’ attività live, ora ci siamo rimessi in carreggiata e stiamo preparando un tour.

MC Come vedete l’industria discografica underground in questi tempi?

Noi per fortuna abbiamo alle spalle una delle migliori etichette underground in circolazione, Black Widow Records, il che dimostra che il buon lavoro paga, ma la situazione è indubbiamente difficile, poiché tutto il rock è tornato underground, non solo quello pesante, e vendere e ottenere riconoscimenti è sempre più difficile. La tecnologia è un’arma a doppio taglio.

MC Qual’è il sogno che vorresti realizzare con la musica?

Viaggiare in tutto il mondo suonando.

MC Dove possono seguirvi i nostri ascoltatori?

Questa è la nostra pagina Facebook con tutti gli aggiornamenti:
https://www.facebook.com/BlueDawnItaly/
Questo il canale Youtube:
https://www.youtube.com/user/BlueDawnItaly
E’ inoltre possibile ascoltare i nostri album su Spotify.

MC Grazie di essere stato su Overthewall! A te l’ultima parola!

Grazie a voi per lo spazio dedicatoci e continuate col vostro splendido lavoro per il rock nostrano! Ciao!

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