Life’s December – Colder

I giovanissimi Life’s December da San Gallo debuttano sotto l’ala della Dark Wings con questo impressionante esempio di deathcore malatissimo e distorto, con molte parti al limite del djent, per un esempio di metallo moderno che definire estremo è un eufemismo.

Il gruppo si distingue per un approccio violentissimo, schizoide e saturo di distorsioni, parti elettroniche ed atmosferiche da brividi, facendo di Colder un monolite pesantissimo di musica estrema.
Growl e scream malati, basso che pulsa tanto da spaccare le membrane dei vostri diffusori, in un clima di terrore che ha nell’inizio della terrificante Snow Falls Silently il suo apice.
Poco più di mezzora nel labirinto di terrificante violenza creato dalla band svizzera, bastano ed avanzano, il clima di tensione non cede un attimo e Colder senza alcun dubbio risulta un lavoro per palati forti.
Ritmiche marziali, chitarre che urlano dolore e voci, che sembrano provenire da una casa per malati mentali, il tutto ricamato a dovere per creare incubi, con atmosfere di raggelante elettronica e voci registrate in preda ad un delirio disturbante.
Gli attimi dove un pacato accordo sembra lasciare un po’ di respiro (My Existence) trovano subito sfogo in un’interpretazione drammatica e tragica del singer Rico Bamert, che si porta nella sue corde vocali tutti i mali ed i disagi del mondo.
La title track esplode come un vulcano in eruzione, talmente pesante la parte cadenzata che, quando la band lascia le redini e parte in quarta la violenza sonora stempera il calore della lava distorta.
Un album che nel suo enorme mood estremo destabilizza e sorprende, un esempio di metal moderno che travolge tutte le aspiranti fighette col mascara che ci dobbiamo sorbire sui canali satellitari.
Se avete un lungo pelo sullo stomaco avvicinatevi pure a questo lavoro, altrimenti usate molta cautela nel maneggiare la materia estrema racchiusa in Colder.

TRACKLIST
1. Final Speech
2. Lest I Forget
3. Memories
4. World Of Blame
5. Interludium
6. Snow Falls Silently
7. My Existence
8. Colder
9. Hero Missing

LINE-UP
Rico Bamert- Vocals
David Mühlethaler- Guitars
Valens Wullschleger- Guitars
Jérémie Gonzalez- Drums
Simon Mäder- Bass

LIFE’S DECEMBER – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Frontiere Sonore Radio Show Frontiere Sonore è una nuovo format radiofonico ospitato da Radio Jasper, condotto da Simone Benerecetti di In Your Eyes Magazine e da Federico "Deca" De Caroli. Musica senza frontiere e senza condizioni, se non quella di una qualità artistica che la renda interessante al di là dei generi.

  • Jacket Burner – Eat shit + die
    by Reverend Shit-Man on 27 Dicembre 2025 at 23:47

    “Dieci nuovi brani ricolmi di odio, sporcizia e volgarità, più cattivi e in-your-face che mai, per il vostro dis-piacere!“ Viene così descritto “Eat shit + die“, il secondo long playing di Jacket Burner (che aveva già esordito l’anno scorso sulla lunga distanza con “Terminal depression“, uscito sulla benemerita label teramana Goodbye Boozy) punk rocker dall’identità

  • Wasted Pido – Same shit everywhere
    by Reverend Shit-Man on 26 Dicembre 2025 at 23:51

    Avete presente le scene dei minuti iniziali del classicone horror “La notte dei morti viventi” di George Romero, in cui i due fratelli arrivano in un cimitero, in visita alla tomba del padre e, dopo l’iniziale spavalderia cazzeggiante, vengono improvvisamente inseguiti e assaliti da uno zombie (che attacca e tramortisce Johnny, trasformatosi poi anch’egli in

  • Muck & the Mires – Tripping out on Love / Let’s Kiss and Make Up Tonight 7″
    by Il Santo on 24 Dicembre 2025 at 19:54

    Recensione del 7" dei Muck & the Mires per Rogue Records: lato A beat alla Yardbirds, lato B power pop brillante. Piccola spesa, resa top.

  • Come rovinare la playlist natalizia – piccola guida per rocker bastardi
    by Claudio Frandina on 24 Dicembre 2025 at 16:43

    C’è sempre un momento, tra l’antipasto e il secondo, in cui qualcuno dice: “Mettiamo un po’ di musica natalizia?”. È lì che si decide chi sei davvero. Se accetti Michael Bublé, hai perso. Se invece sorridi, annuisci e inizi a sabotare la playlist dall’interno, allora sei dei nostri.

  • Frontiere Sonore – PUNTATA 10
    by Simone Benerecetti on 24 Dicembre 2025 at 9:37

    Ascolteremo: Enoo T, Outrage, Isla Georgia Autumn Wolfe, Mylo Bybee, Jenno & Peder, Gavial, Michele Di Filippo, The Freak Accident, One Man Army, Percy Charles.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »