Lunar Shadow – Far From Light

Affascinante esordio sulla lunga distanza per questa giovane band tedesca, al secolo Lunar Shadow, in uscita per Cruz Del Sur  con Far From Light, un bellissimo esempio di heavy metal old school, epico e melodico.

Puntano tutto sulle atmosfere i Lunar Shadow e fanno bene, visto l’ottimo risultato ottenuto grazie ad emozionanti passaggi acustici, cavalcate metalliche dall’incedere epico e un uso delle melodie che, partendo dalla splendida voce di Alex Vornam per passare ad intrecci chitarristici sopra le righe, portano Far From Light ad un giudizio più che lusinghiero.
Metallo forgiato negli anni ottanta, puro come l’acqua di sorgente da dove si dissetano gli dei, il sound del gruppo tedesco, fino ad ora sul mercato con il solo ep Triumphator uscito un paio di anni fa, ha del sorprendente per intensità ed per un’epicità che non va mai oltre il buon gusto, lasciando all’heavy metal classico il compito di portare la band verso la battaglia a colpi di spade e scudi, mentre la ricerca del sacro graal del metal old school si ferma davanti alla grotta illuminata, raffigurata nella splendida copertina che sa tanto di primi Candlemass.
Ma il paragone con la famosa doom metal band si ferma qui: i Lunar Shadow fanno heavy metal puro ed incontaminato, fiero nelle trame di Hadrian Carrying Stones o gli intrecci acustici della superba The Hour Of Dying, la cavalcata metallica di The Kraken che lascia spazio ad atmosferici passaggi acustici per poi esplodere in fiammeggiante metallo, mentre i minuti passano (l’album dura un’ora scarsa), e l’alta qualità non scende, mantenendo Far From Light su livelli davvero alti per il genere.
Un songwriting degno di una grande band e l’ottima tecnica strumentale, fanno di quest’opera un gioiello epico che i fans di Solstice, Warlord, Slough Feg ed il metal classico in generale non possono assolutamente perdersi.

TRACKLIST
1. Hadrian Carrying Stones
2. They That Walk The Night
3. Frozen Goddess
4. Gone Astray
5. The Hour Of Dying
6. The Kraken
7. Cimmeria
8. Earendil (Gone Are The Days)

LINE-UP
Max ‘Savage’ Birbaum – Lead Guitar
K. Hamacher – Guitars
S. Hamacher – Bass Guitar
A. Vornam – Vocals
J. Zehner – Drums

LUNAR SHADOW – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Purity Ring
    by Gabriella Capraro on 15 Ottobre 2025 at 15:42

    “Purity Ring”, il nuovo album di Megan James e Corin Roddick: un ritorno alle origini synth-pop tra ricordi digitali, malinconia e rinascita elettronica.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 01
    by admin on 15 Ottobre 2025 at 8:43

    Una selezione musicale eclettica con DFMK, NOM, Clap! Clap!, After in Paris, Angel Face, Campidonico, Glyders, Elisa Montaldo, Manduria e Hybrid: suoni unici e atmosfere originali.

  • The Queen Is Dead Volume 170 – Lambwool, Ajna, Dayofwrath
    by Massimo Argo on 14 Ottobre 2025 at 17:34

    Lambwool, Ajna e Dayofwrath in tre nuove uscite Cyclic Law: musica oscura tra guerra, psiche e dannazione. Dark ambient e industrial al massimo livello.

  • VA – Don Letts The Rebel Dread at Echo Beach
    by Massimo Argo on 14 Ottobre 2025 at 9:25

    Scopri "Don Letts The Rebel Dread at Echo Beach", una raccolta che celebra il meglio del dub digitale con selezioni d'autore dal catalogo della leggendaria etichetta.

  • Adja – Golden Retrieve Her
    by Leonardo Pulcini on 13 Ottobre 2025 at 17:14

    "Golden Retrieve Her" è una lezione di anatomia, e il corpo da dissezionare è quello di Adja. Bisturi e pinze? No, jazz, soul e R&B nelle mani di una poetessa con la musica nel sangue.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »