Lurking Fear – Grim Tales in the Dead of Night

Inutile ribadire come negli ultimi tempi le sonorità old school stiano imperversando nella scena hard rock/metal, passati gli anni del crossover e dell’originalità spicciola a tutti i cost.

Non sembra affatto anacronistico, quindi, un album come l’esordio dei Lurking Fear, trio toscano di musicisti esperti e competenti quanto basta per confezionare un piccolo gioiellino hard’n’heavy come Grim Tales In Dead Of Night, caratterizzato da un  sound che più vintage di così non si può, ma che sa essere molto affascinante, pescando tanto dall’hard rock settantiano quanto dalla new wave of british heavy metal, forte di un’attitudine quasi commovente da parte dei tre musicisti e di un songwriting maturo.
Quelli che furono i primi passi della scena heavy metal che si affacciava sul mercato mondiale in quegli anni, prendendo la parte più oscura dell’hard rock e portandolo verso strade estreme che poi verranno in seguito sviluppate dalle prime orde thrash/death, sono valorizzate dai Luking Fear con questa raccolta di brani che alternano ritmiche sassoni, lenti passaggi sabbathiani, un’atmosfera horror che ricorda King Diamond con qualche passaggio in linea con le primissime gemme firmate dagli Iroin Maiden, il tutto reso sufficientemente macabro dai testi ispirati alla letteratura horror dei primi del ‘900 (The Lurking Fear, infatti, è un racconto di H. P. Lovecraft).
Dal primo riff dell’opener Watching Eye si viaggia dunque tra racconti macabri e grotteschi con la colonna sonora del gruppo, puro metallo ottantiano, ancora legato con il cordone ombelicale all’hard rock, ma già pregno di soluzioni che diventeranno in seguito la Bibbia (o se preferite, il Necronomicon) della nostra musica preferita.
Chitarra, basso e batteria, le armi più semplici ma le più letali per suonare hard & heavy, basta saperlo fare come i Lurking Fear 

TRACKLIST
1.Watching Eye
2.Lady of Usher
3.The Strain
4.I Am
5.Flesh and Soul

LINE-UP
Stefano Pizzichi – Drums
Mirko “Coscia” Pancrazzi – Guitars, Vocals (backing)
Fabiano Fabbrucci – Vocals, Bass

LURKING FEAR – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Sūn Byrd – In Paradiso
    by Leonardo Pulcini on 20 Novembre 2025 at 19:00

    I Sūn Byrd portano il soul dal Nord Europa in un album che sa stranamente di Italia, di sud e feste al tramonto.

  • Intervista Macaco Cacao, dalla consolle al mondo.
    by Massimo Argo on 20 Novembre 2025 at 15:17

    Macaco Cacao, due dj che hanno una concezione molto particolare della musica, e che fanno cose molto originali.

  • E’ morto Nicola Vannini
    by Reverend Shit-Man on 20 Novembre 2025 at 9:00

    In un panorama dei necrologi musicali che, da almeno un decennio a questa parte, somiglia sempre più a una valle di lacrime, un altro triste avvenimento, in tal senso, va a funestare anche questo 2025. Nella giornata di ieri, infatti, ci ha lasciati, all'età di 65 anni, Nicola Vannini.

  • Frontiere Sonore – PUNTATA 06
    by Simone Benerecetti on 19 Novembre 2025 at 9:13

    Trasmissione radiofonica con Federico “il Deca” De Caroli e Simone Benerecetti. In scaletta: Federica Deiana, Cøldstar, G. Cistola & D. Germani, The Balboas, Jez Pike, Pink Butter, Jonathan Elias, Anthony Moore with AKA & Friends, Mephisto Walz, Angels of Libra (feat. Nathan Johnston).

  • The Queen Is Dead Volume 177- Dor, Lancasters, Evoken
    by Massimo Argo on 18 Novembre 2025 at 14:52

    Un approfondimento su tre dischi imperdibili: il viaggio introspettivo dei Dor, la psichedelia analogica dei The Lancasters e l’oscurità funeral doom degli Evoken. Analisi, atmosfere e suggestioni di tre opere che esplorano mondi sonori profondi e unici.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »