Mastribes – Blast

Lo avevano promesso lo scorso anno con Shake Boom Tequila, ep che fungeva da presentazione per il gruppo napoletano e che non mancava di farci sbattere le natiche su e giù a colpi di hard rock ‘n’ roll.

L’album sulla lunga distanza che andavano a registrare non poteva che essere una deflagrazione di sleazy rock a stelle e strisce, ed infatti puntuale Blast conferma le ottime impressioni suscitate dalle tre tracce (tutte presenti sul nuovo album) che formavano Shake Boom Tequila.
E di tequila nella gola ne è scivolata tanta, visto la copertina scelta dal gruppo per questo primo lavoro che più rock’n’roll style di così non si può, decadente, alcolica, fumosa, perfetta.
Perfetta come lo stile dei Mastribes che, come ormai il genere impone, scelgono di valorizzare il loro hard street rock, debitore della Los Angels del sogno americano degli anni ottanta (o dei fallimenti persi in cantine sporche e siringhe arrugginite, fate voi), con quel mood moderno che prende a braccetto un intero genere e lo accompagna con un ritrovato splendore nel nuovo millennio.
Una parentesi è dovuta per elogiare la nostra scena, ormai fucina di band che descrivere come entusiasmanti è un eufemismo e che, senza esagerazioni, può tranquillamente guardare dall’alto verso il basso le realtà straniere, almeno nella vecchia Europa, dove i Mastribes con Blast si riservano un posto al sole.
One, two, three, e via di rock ‘n ‘ roll sporcato dallo sleazy/street metal anni ottanta, dunque irriverente, sfacciato, con un Michael Flame che tira fuori una prestazione deliziata da un taglio punk, la chitarra di Cristian Iorio che scivola su pozze di sostanze alcoliche e la sezione ritmica (Cosimo Castorini al basso e Umberto Viro) che, con la potenza del groove, alza un muro su cui si rompono colli di bottiglie ormai vuote.
It’s only rock ‘n’ roll, che vi piaccia o no questo è il rock che alcuni danno stupidamente per morto ma che vive, tra sigarette e tequila in un aura di immortalità a colpi delle irresistibili Rock’ n’roll, Bitin’ The Dust, Wasted Youth e tutti gli altri inni alla vita da rocker che compongono Blast ... imperdibile!

TRACKLIST
1. Rock N’ Roll
2. Shake Boom Tequila
3. Bitin’ The Dust
4. She’s Got The Look
5. Forget Me
6. Everything
7. Wasted Youth
8. Pussy Crusher
9. Another Chance
10. My Game

LINE-UP
Michael Flame – Lead Vocals
Cristian Iorio – Guitars, Vocals
Cosimo Castorini – Bass Guitar
Umberto Viro – Drums

MASTRIBES – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 173 – Sothoris, Gjallarhorn’s Wrath,Vígljós
    by Massimo Argo on 31 Ottobre 2025 at 14:18

    Puntata interamente metallica, si parte con il black\death dei polacchi Sothoris, si continua con i catalani Gjallarhorn’s Wrath e il loro black metal sinfonico, per finire a Basilea con gli apicoltori balck metal Vigljós.

  • Soul Sugar meets Dub Shepherds – Blue house rockin’
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 18:29

    Soul Sugar e i Dub Shepherds confezionano un prodotto quasi perfetto, piacevole, sensuale e musicalmente ricchissimo, dove il levare esplora e si connette con altre dimensioni musicali, mostrando che alla fine è la buona musica che scalda e fa bene la cosa più importante, al di là delle etichette e dei recinti musicali.

  • The Queen Is Dead Volume 172 – The Other, Sir Richard Bishop
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 10:16

    The Other, Sir Richard Bishop, Horrorpunk da un gruppo storico del genere, e chitarre tra gli Usa e l'India.

  • James Senese
    by Massimo Argo on 30 Ottobre 2025 at 7:57

    Tributo a James Senese, sassofonista leggendario e simbolo della musica napoletana. Dalle origini difficili ai Napoli Centrale, dalle collaborazioni con Pino Daniele a una carriera solista rivoluzionaria: biografia, discografia e ricordo di un gigante della musica italiana.

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »