Formatisi a metà degli anni Ottanta nel Regno Unito come Mordred – innamorati, dunque, del ciclo arturiano e dei suoi aspetti più oscuri – i Mentaur ebbero la sfortuna di proporsi nel momento in cui il neo-progressive anglo-britannico iniziava ormai la sua parabola discendente.
Eppure il gruppo era dotato di una certa personalità e lo spessore compositivo di certo non gli mancava. Solo nastri per i Mentaur: il primo demo tape uscì nel 1989 con il titolo No Mortal Man. In questa cassetta, il tipico new prog inglese di Marillion e Abel Ganz, Pallas ed Aragon veniva riletto – attraverso brani anche piuttosto lunghi ed elaborati – in chiave oscura ed a tratti quasi medievaleggiante, con liriche intrise di misticismo. La musica, dominata dall’ottimo interplay di chitarre melodiche e tastiere pompose, dialogava inoltre proficuamente anche con un approccio sovente hard e metal, come se i Pendragon andassero a braccetto con Saga, Magellan, Shadow Gallery, World Trade ed i Rush tecnologici degli anni ’80. In seguito, i Mentaur rilasciarono altri quattro demo tapes: Try Your Brakes (1990), Verdict (1991), Time Being (1992) e Silencing the Alarm Bells (1993, dal vivo). Tutto il loro materiale è poi stato raccolto e ristampato su compact, dalla Cyclops, nel 1997, con il suggestivo titolo di Darkness Before Dawn. Una band da rispolverare.
Track list
1 Imperatrix
2 Cracks
3 The Last Battle
Line up
Carlton Evans – Vocals
Robin Barter – Guitars
Tim Ridley – Keyboards
Nick Ridley – Bass
Ed Lepper – Drums
Autoprodotto 1989