Mind Affliction – Into The Void

Il gruppo polacco ci investe con tutta la sua potenza estrema, unita ad un approccio tecnico che si avvicina al brutal, pur rimando confinato nel sound tradizionalmente suonato in quei luoghi.

La Metal Scrap sta facendo davvero un ottimo lavoro: nell’est europeo, oltre alle band più famose, esiste una scena in continuo fermento nell’underground metallico, che abbraccia più di un genere musicale, dal metal classico ai suoni estremi.

La label si sta imponendo come uno dei maggiori punti di riferimento per fans e addetti ai lavori, presentando nel suo catalogo una vasta gamma di gruppi e generi diversi, dalla Polonia fino agli stati dell’ex Unione Sovietica.
E dalle terre polacche arrivano i Mind Affliction, extreme metal band di Cracovia nata nel 2009 e con alle spalle un demo e il full length d’esordio, Pathetic Humanity, datato 2013.
Il gruppo polacco ci investe con tutta la sua potenza estrema, unita ad un approccio tecnico che si avvicina al brutal, pur rimando confinato nel sound tradizionalmente suonato in quei luoghi.
Death metal dai richiami black, un buon cocktail di suoni old school e moderne intuizioni, per un sound che rimane esattamente a metà strada tra i generi descritti, ma che convince, anche per l’attenta predisposizione al songwriting del combo.
Ad un primo ascolto, la lezione dei maestri Behemoth è il primo elemento che salta alle orecchie, specialmente quando il growl lascia spazio ad uno scream di stampo black metal, ma ad un ascolto più attento si intuisce che nel sound dei Mind Affliction c’è molto di più.
I tre musicisti non risparmiano le loro qualità tecniche, mettendole in campo e facendo sì che le songs siano valorizzate da brutali scariche di death metal tecnico, senza perdere la bussola e tenendo tra le briglie la forma canzone.
Brani mediamente lunghi, tra cui spiccano le devastanti Enjoy The Violence, Sundraft e Abandoned, blast beat, velocità e potenza che si trasformano in bordate di atmosferico doom metal che segue le orme degli storici Asphyx, mentre le cavalcate estreme di oscuro black/death abbondano come da tradizione nella scena estrema dei paesi dell’est.
Dariusz Zabrzeсski ( Voce e chitarra), Krzysztof Chomicki (voce e basso) e Dawid Adamus alle pelli, ci consegnano un ottimo lavoro, tra l’altro prodotto con tutti i crismi per sfondare i timpani agli amanti di queste sonorità, sta a voi andare oltre i soliti nomi e cercare ottime alternative come i Mind Affliction.

TRACKLIST
1. Lucid Void
2. Enjoy the Violence
3. Sundraft
4. Chaos Readings
5. Madness Utopia
6. Abandoned
7. Armin’s Hunger

LINE-UP
Dawid Adamus – Drums
Kamil Poręba – Guitars
Krzysztof Chomicki – Vocals (scream), Bass
D. – Vocals, Guitars

MIND AFFLICTION – Facebook

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