Descent è il primo full length dei polacchi Moanaa, band post metal di Bielsko con un ep omonimo alle spalle prima di dare alle stampe questo lavoro che definire emozionante è poco.
Di una maturità artistica che ha del clamoroso, la band sfodera una prova straordinaria, includendo nel proprio sound elementi che vanno dal prog allo sludge, dall’hardcore al death, racchiusi in un genere che si può senz’altro definire post metal.
Dotati di un talento disumano per le parti atmosferiche, che in questo album passano dal sognante al drammatico, con una facilità disarmante, il gruppo crea quest’ora di musica depressiva e tragica, squartata da rabbiose parti sludge che le conferiscono un’anima metal pesante e soffocante, in parte addolcita da parti acustiche strepitose e mai banali.
I due vocalist in formazione vomitano sull’ascoltatore rabbia e disperazione, in un caleidoscopio di suoni grigi e scuri, un po’ come vedere il mondo perennemente in bianco e nero.
I suoni si dilatano, a volte si sciolgono in un sound liquido, molte volte esplodono, come nitroglicerina sballottata sul carro che segue la strada dissestata della vita, con poche speranza di arrivare in fondo senza far conoscere la sofferenza alla propria anima.
Su queste emozioni i Moanaa costruiscono la loro musica che ferisce, sognante e drammatica, e ci trasporta su un altro livello, guardando il mondo da prospettive sempre diverse, accompagnati da digressioni musicali che destabilizzano, turbano, ci avvolgono in un abbraccio colmo di tristezza e amarezza.
Ma c’è sempre una speranza, ed allora armoniose note ci riconducono verso la giusta strada: sopravvissuti all’esplosione di note che ci ha investito, riprendiamo il cammino più forti, il brutto è ormai alle spalle e il vivere ci fa un po meno paura.
I brani, mediamente lunghi, sono di una bellezza che stordisce e Descent è il classico lavoro da ascoltare in solitudine, avvolti solo dalla musica della band e dalle emozioni che ne scaturiscono.
Difficile da assimilare se non con un ascolto attento, l’album vive di momenti intimisti straordinari, sempre in bilico tra disperata dolcezza e rabbiosa drammaticità, che si alternano in brani toccanti come Sunset Growing Old, Lit, Lost In The Noise e ….Mills: i Moanaa risultano convincenti ad ogni passaggio, con un lavoro che riconcilia con un genere non sempre facile da assimilare e da suonare.
Tracklist:
1. Sunset Growing Old
2. Repulsive
3. Lit
4. Zero
5. Lost In The Noise
6. Ion…
7. …Mills
8. Away
Line-up:
Marcel Lekawa – Drums
Maciej Proficz – Vocals
Rafal Kwasny – Vocals
Damian Olearczyk – Bass
Lukasz Kursa – Guitars
Michal Pilik – Guitars