Quando si scrive di musica per una webzine, avendo la possibilità di esplorare tutto il suo meraviglioso universo, si ha il piacere di incontrare realtà che in ogni angolo del mondo producono note di altissima qualità, molte volte sconosciute ai più ma che nascondono tesori di grande valore.
Se poi con queste realtà ci si rincontra, allora la soddisfazione ed il piacere si moltiplicano, creando una sorta di legame tra chi scrive e i musicisti protagonisti.
Prima sulle pagine di Iyezine, ed ora su quelle della sua anima metallica (MetalEyes), la volontà di portarvi a conoscenza di band dall’alto valore artistico ma fuori dai soliti circuiti, porta a fare scoperte che riempiono di orgoglio chi della sua passione ne ha fatto qualcosa di più.
Era agosto dello scorso anno quando uscì per il sito madre la recensione del sottoscritto sul debutto dei Moanaa, quintetto polacco dedito ad un affascinante post metal progressivo, animato da pulsioni estreme e molto coinvolgente.
Descent risultava un piccolo capolavoro e la conferma che sul valore del gruppo non ci eravamo sbagliati arriva puntuale con Passage, nuovo lavoro su lunga distanza, un altro emozionante e drammatico viaggio tra lo spartito maturo e intimista del combo di Bielsko.
Certo, il fattore sorpresa, che in un debutto risulta determinante nella valutazione finale di un opera, non c’è più, rimane solo il valore intrinseco della musica in quanto tale, bellissima sintesi di un groviglio di emozioni, incanalate in un sound che dal metal estremo prende l’ aggressività, dal post metal le atmosfere introspettive e dal progressive i dilatati viaggi strumentali.
Con un mood meno sofferto e rabbioso rispetto al primo album, Passage mostra la parte sognante della musica dei Moanaa, un passaggio dunque tra la violenza scandita da sfumature intimiste di Descent, alla pace solo in parte ancora disturbata dal tormento e dalla sofferenza di questo lavoro, sempre perfettamente descritte da rabbiose sfuriate vicine all’hardcore e da liquidi passaggi post rock.
Originali in ogni nota, i Moanaa ci conducono lungo il lato più sensibile dell’animo umano, dove le emozioni prendono il posto delle effimere felicità materiali oggi predominanti, in uno specchio velato dal respiro affannato di chi è in continua ricerca del proprio io.
Inutile nominarvi un brano piuttosto che un altro, non esistono singoli su Passage ma solo un’ora circa di grande musica.
TRACKLIST
1.[…]
2.The Process, Part One
3.The Process, Part Two
4.Crystal
5.Terra Mater
6.The Shift
7.Grim Encounter
LINE-UP
Marcel Łękawa – Drums
Łukasz ‘cHooDy’ Kursa – Guitars
Damian ‘Cichy’ Olearczyk – Bass
Kuba Piwowarczyk – Guitars
K-vass – Vocals