Morgue Supplier – Morgue Supplier

Il corridoio di un cimitero abbandonato, le lapidi alle pareti che ricordano i cari defunti, sono per qualcuno solo corpi decomposti, involucri vuoti che un tempo erano solo oggetti da torturare senza pietà.

Lo sporco e l’incuria aleggiano in questo sacrario dimenticato, mentre l’ombra putrida dell’insana bestia assetata di sangue, si aggira tra ratti e vermi, ormai unici abitanti di questo luogo maledetto.
Benvenuti nel mondo dei Morgue Supplier e del loro sound,malato e schizoide, un death metal violentissimo, stravolto da iniezioni di grindcore feroce e senza compromessi che, nella sua assoluta brutalità, si abbellisce di pazzie sonore alla Voivod e rallentamenti doom destabilizzanti.
Il gruppo proviene da Chicago, ha molta esperienza alla spalle ed arriva, tramite la Obscure Musick, a questo malatissimo lavoro, una mazzata psicologicamente instabile di metal estremo, una caduta libera nella violenza primordiale, valorizzata dalle virtù tecniche e dalle ottime idee in fase di stesura dei brani da parte della band, che non dimentica nei suoi testi di denunciare le orribili stragi e le violenze perpetuate dall’uomo sui suoi stessi simili.
Veloce, devastante e a tratti cerebrale, l’album in questione non lascia dubbi sul valore dei tre musicisti coinvolti: le songs coinvolgono l’ascoltatore, travolto dal sound sempre al limite dell’umano delle varie Cultic Rape, Bringer of the End (Executioner) ed End Of Self, lasciando alle insane riminiscenze doom di Rotting In An Alley lo scettro di brano più bello e coinvolgente dell’intero lavoro.
Lavoro disturbante ma molto affascinate, Morgue Supplier viaggia una spanna sopra i lavori della maggioranza dei gruppi dediti al genere, perderlo sarebbe un peccato mortale per gli amanti del grindcore e del death metal estremo.

TRACKLIST
1. Heathen (The Throes of Poison)
2. Cultic Rape
3. Moral Vacuity
4. Bringer of the End (Executioner)
5. Mental Slum
6. End of Self
7. Graveyard Filler
8. Rotting in an Alley
9. Massive Murder
10. Dead Room
11. Equipped to Obliterate
12. Destroying a Human
13. Restraints
14. Broken Gods

LINE-UP
Paul Gillis – Vocals
Eric Bauer – Drums, Guitars
Steve Reichelt – Bass

MORGUE SUPPLIER – Facebook

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »