Nachtmystium – Resilient

Di uno come Blake Judd dalle nostre parti si direbbe che ne ha fatte più di Carlo in Francia, intendendo con questo che il musicista statunitense ci ha messo molto del suo per uscire dai radar degli appassionati.

In realtà, a ben vedere, Judd è stato solo l’ultimo di una serie di musicisti che hanno rischiato di compromettere la loro vita, artistica e non, a causa della dipendenza da eroina, una condizione che rende ogni persona capace di fare le peggiori cose pur di soddisfare le proprie necessità primarie, che altre non sono se non quella di procurarsi altra droga; resta il fatto che, nell’ambiente musicale, chi truffa i colleghi o gli stessi fans, indipendentemente dalle motivazioni che stanno alla base, finisce per farsi attorno terra bruciata rendendo molto arduo qualsiasi tentativo di risalire la china.
Ma se una seconda possibilità viene concessa anche ai più efferati criminali, perché questo non deve accadere anche per Blake, che in fondo ha già pagato abbastanza toccando con mano i recessi più profondi nei quali si possa sprofondare nel corso della propria esistenza ? La stessa domanda devono essersela posta anche quelli della Prophecy Productions, label che ha acquisito i diritti dell’intero catalogo dei Nachtmystium e hanno fornito a Judd la possibilità di ricominciare a fare quello che nella vita gli riesce sicuramente meglio, ovvero il musicista.
Così, oltre alla ristampa in occasione del decennale dell’uscita di di Assassins: Black Meddle, Part I, l’etichetta tedesca tramite la sublabel Lupus Lunge ha immesso sul mercato l’ep Resilient, che rappresenta il ritorno sulle scene di Judd con la sua band dopo tutte le già citate vicissitudini.
Fatte le doverose premesse, chi si aspettava una nuova esibizione di black metal obliquo e psichedelico è stato pienamente accontentato: i tre brani più intro presenti nell’edizione base di Resilient dimostrano che il nostro ha ancora parecchio da dire e che la sua particolare cifra stilistica non è andata smarrita.
La title track è infatti un brano sofferto, strutturato su tempi piuttosto rallentali e dal buon impatto melodico e atmosferico, mentre Silver Lanterns è un più classico mid tempo all’interno del quale non mancano certo le variazioni sul tema, nel quale viene messo in evidenza il solito buon lavoro chitarristico di Blake.
Davvero interessante, tanto da renderlo a mio avviso l’episodio migliore del lavoro nonostante il suo netto scostamento rispetto agli altri due brani, è la lunga traccia finale Desert Illumination, vero e proprio trip psichedelico che tiene fede al titolo per la prima metà prima di trasformarsi in una trascinante cavalcata all’insegna del puro black metal.
Tra i musicisti che accompagnano Judd in questo suo riuscito tentativo di rinascita musicale va segnalato il tedesco Martin van Valkenstijn, uno che oltre a essere coinvolto in diverse band della scena black del suo paese, ha all’attivo anche collaborazioni con nomi pesanti quali Empyrium, Sun Of The Sleepless e The Vision Bleak, e da uno che gravita nell’area presidiata da un certo Markus Stock non c’è dubbio che possa esser giunto un prezioso supporto per il redivivo Blake.
In definitiva, Resilient si rivela un ritorno ben più che incoraggiante e, ovviamente, la possibilità di riascoltare musica inedita con il marchio Nachtmystium non può che rappresentare una buona notizia per i numerosi estimatori di questa band.

Tracklist:
01 Conversion
02 Resilient
03 Silver Lanterns
04 Desert Illumination

Line-up:
Joel Witte Guitars (rhythm) (additional)
Blake Judd Vocals, Guitars (lead, rhythm)
Martin van Valkenstijn Bass, Effects, Vocals (backing)
Job Phenex Bos Keyboards, Effects

NACHTMYSTIUM – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Garrett Sparrow – RAMBO
    by Leonardo Pulcini on 9 Settembre 2025 at 15:23

    Garrett Sparrow, Sfogliare “RAMBO” è come aprire il quaderno di un liceale: scarabocchi, pensieri confusi e sentimenti a cui dare un nome. Ma a scuola conclusa, sarebbe un peccato buttarlo.

  • The Saint & la Bestemmia present: Adventure with the Saint Episode n°54
    by Il Santo on 8 Settembre 2025 at 16:22

    Oggi ascoltiamo: Johnny Brunette Trio, Bad Brains, Von Masoch, The Sons of Hercules, Nations on Fire, The Cannibals, The Flowers, The Crawdaddys, Thee Hypnotics, Man or Astro-Man, No Trend, The Bad Beats, Das Klown, The Sore Losers, Dee Rangers, Witchdoctors

  • Hüsker Dü, in arrivo un box set dal vivo
    by Reverend Shit-Man on 6 Settembre 2025 at 20:30

    Continua l’opera meritoria della Numero Group, label specializzata in ristampe e restaurazioni tra gli archivi di band fondamentali del post–hardcore americano degli anni Novanta (Karate, Unwound, Codeine e altre) e in generale di altre formazioni indie rock, con l’obiettivo di ridare vita e pubblicare chicche inedite e altre registazioni perdute o dimenticate, o mai pubblicate.

  • Rebirth – Nastyville … Il rock è una fenice!
    by Claudio Frandina on 5 Settembre 2025 at 17:44

    Correte subito ad ascoltare il singolo di spinta “Rockin' Through The Night”, pezzo che miscela il sound più nuovo con basi classiche del rock, e seguite i ragazzi sui social per rimanere aggiornati.....

  • Malvos – In the mood
    by Massimo Argo on 5 Settembre 2025 at 9:37

    Per anni ci siamo e ci hanno detto che da grandi ( meglio, da vecchi) ci saremmo scordati i Ramones, i Misfits e il punk rock, e invece siamo ancora qui ad ascoltare bellissimi dischi come questo.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »