Necroart – Caino

I Necroart tornano a quattro anni di distanza dal precedente album Lamma Sabactani con Caino, quarto full length di una carriera iniziata al tramonto del secolo scorso.

Non è semplicissimo inquadrare il sound della band pavese, in quanto rispetto ai primi lavori inseribili nel filone del death melodico, già conLamma Sabactani era stato possibile rinvenire una certa inquietudine compositiva all’interno della quale black, death, doom e pulsioni dark si andavano a sovrapporre creando un insieme potente e quanto mai oscuro.
Caino è un album il cui compito non è quello di accarezzare ma semmai di percuotere l’ascoltatore, concedendogli di tanto in tanto qualche pausa di riflessione, ma nel complesso i Necroart ci vanno giù piuttosto pesanti senza però mai inserire il pilota automatico, provando lodevolmente a disseminare ogni traccia di cambi di ritmo per non far scemare la tensione.
A livello esemplificativo, se Mastodon Rising e la title track sono ottimi esempi di black death, ruvido ma melodico il giusto grazie ad azzeccate soluzioni chitarristiche, con Wounds on Angels Wings e One Is All, All Is One i ritmi si rallentano non poco lasciando qualche spazio di manovra in più per inserire passaggi di una certa evocatività.
Caino è un buon album al quale mancano solo alcuni episodi realmente trainanti, quelli in grado di costituire il fulcro attorno al quale far ruotare le rimanenti composizioni per favorirne al massimo l’assimilazione; detto questo i Necroart si confermano band di valore all’interno di una scena come quelle estrema in cui, però, risalire le gerarchie dopo qualche anno di assenza può diventare impresa ardua.

Tracklist:
1. March of the Ghouls
2. An Invocation for the Horned
3. Mastodon Rising
4. Caino
5. Bringer of Light
6. Flames
7. Wounds on Angels Wings
8. One Is All, All Is One
9. Into the Maelstrom

Line-up:
Francesco Volpini – Bass
Marco Binda – Drums
Davide Zampa – Guitars
Filippo Galbusera – Guitars
Davide Quaroni – Keyboards
Massimo Finotello – Vocals

NECROART – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »