Negura Bunget – Gind A Prins

Non volendo prendere le parti di alcuno, l’unica osservazione che si può fare è che forse sarebbe stato meglio che anche Negru, così come i suoi ex-compagni che in seguito allo split hanno dato vita ai Dordeduh, avesse scelto di utilizzare un nome diverso per il suo attuale progetto, a maggior ragione ora che ha nuovamente rivoluzionato la line-up rispetto a “Poarta de Dincolo”; del resto la qualità della musica espressa è comunque innegabile e, in caso contrario, mantenere un monicker già affermato non sarebbe servito a coprire eventuali pecche.

Ma tant’è … , i Negura Bunget, come anticipazione del loro secondo album nella versione “mark II”, pubblicano questo incantevole 7” che, in linea con le tendenze già manifestate nelle uscite più recenti, è costituito da un folk ambient dal sapore ancestrale e che reca impressa a fuoco la propria provenienza geografica.
Curgerea Muntelui e Taul Fara Fund sono due brani piuttosto brevi in ossequio al formato prescelto, il che non fa che aumentare il desiderio di sentire al più presto nuove composizioni; mentre la prima delle due possiede un struttura canzone più tradizionale e si rivela un episodio maestoso ed emozionante , con la bella voce di Tibor Kati a declamare i consueti testi in lingua madre adagiati su un tappeto di tastiere e strumenti a fiato, la seconda è un esempio ben riuscito di ambient dalla forte componente etnica, dove una litania corale diviene un tutt’uno con il flauto di Petrica Ionutescu.
La magnificenza di “Om” è un ricordo lontano, un paragone improponibile e pure ingiusto, e l’unica maniera per apprezzare pienamente i dieci minuti di musica contenuti in Gind A Prins è quello di liberarsi dell’ingombrante pregiudizio che può derivare dal nome della band stampato sulla copertina.

Tracklist:
1. Curgerea Muntelui
2. Taul Fara Fund

Line-up:
Negru – drums / percussion / dulcimer / xylophone / horns
Tibor Kati – vocals / guitars / keyboards / programming
Adrian Neagoe – guitars / vocals / keyboards
Petrică Ionuţescu – pipes / horns / traditional instruments
Ovidiu Corodan – bass
Vartan Garabedian – percussions / vocals

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