Continua imperterrita la trasformazione o evoluzione dei Nemesis Inferi, partiti tanti anni fa verso i gironi infernali dove regna il symphonic black metal, e tornati sui loro passi prima di cedere alle lusinghe del groove metal.
L’ultimo album in studio del gruppo bergamasco si spazzola via le ultime briciole gotiche ancora presenti sul precedente Natural Selection e si candida come album groove metal tout court, caratterizzato da un’anima thrash ed una più alternative, per un lavoro duro come l’ acciaio, pesante come un blindato e melodico il giusto per fare degli otto brani in programma una buona alternativa tutta tricolore allo strapotere statunitense, almeno in questo genere.
Solo il singolo e video Anything Anymore lascia passare la luce fioca di una candela gothic/dark, con G.M.Gain che ricoda a più riprese Peter Steele, per poi tornare a lidi thrash/groove con la tiltle track.
Prodotto da un nome importante della scena metal internazionale come Jaime Gomez Arellano (Paradise Lost, Ghost, Solstafir, Cathedral, With The Dead), l’album è un’esplosione di groove metal che dalle prime note dell’opener Never On Your Mouth alza un vento nucleare che spazza via tutto.
Il thrash moderno fa capolino quando la band sgomma prima di tornare su tempi medi, l’alternative metal è presente ma viene a tratti drogato dallo stoner, le melodie incastonate nei brani mantengono alta la fruibilità della musica ma non fanno mai scendere la tensione anche quando le atmosfere sembrano placarsi, per poi ripartire in un crescendo hard rock (Crawling In The Dust).
Vertigo chiude l’album come era iniziato, violento e melodico, potente e devastante, quanto basta per non deludere gli amanti del genere, chiudendo definitivamente con il passato e proiettandosi verso un futuro all’insegna del groove metal.
Tracklist
1.Never on your Mouth
2.Breaking Bad
3.Hate My Name
4.Rising
5.Anything Anymore
6.Bad Mess
7.Crawling in the Dust
8.Vertigo
Line-up
G.M. GAIN – Vocals & Guitar
FAZZ – Lead Guitar
DANIEL – Bass & Backing Vocals
MATTEO – Drums