Ninja – Into The Fire

Il micidiale guerriero giapponese, un’ombra che attacca senza paura alcuna e senza pietà, dà il nome a questa band tedesca, attiva già dagli anni ottanta e riportata all’attenzione dei fans del metal classico dalla conterranea Pure Steel, ultimamente alle prese con molti dei gruppi usciti negli anni di massimo splendore per il genere e poi tornati a sprofondare nel silenzio.

Come molti loro colleghi, anche i Ninja uscirono nella seconda metà degli anni ottanta e diedero alle stampe il primo lavoro, precisamente nel 1988 (Invincible); quattro anni più tardi dopo uscì il secondo, Liberty, mentre l’ultimo parto prima del letargo discografico fu Valley of Wolves nel 1997, poi diciassette lunghi anni nell’oblio, prima che Into The Fire torni a far parlare del gruppo.
L’album è un buon esempio di heavy metal classico supportato da ritmiche hard rock, cadenzato, potente e sfregiato dalle sei corde, che, come affilate katane, tagliano il sound con rasoiate micidiali.
Classico german metal, suonato con classe, ottimamente prodotto, molto old school e non può essere altrimenti, ma con una manciata di songs dall’alto potenziale melodico, come da tradizione del true metal di estrazione classica.
Un disco per chi di primavere ne ha viste passare tante, così come i musicisti che formano la band, con Holger vom Scheidt al microfono, cantante che nelle parti heavy si avvicina al mitico Udo Dirkschneider, Ulrich Siefen e Carsten Sperl alle sei corde, Michael Posthaus al basso e Hans Heringer alle pelli.
Si parlava di hard rock, ed infatti i Ninja non disdegnano brani ritmati che portano nella terra dei canguri e al gruppo dei fratelli Young, con gli Accept a far loro compagnia tra le maggiori influenze dei cinque musicisti tedeschi, così che brani come Blood Of My Blood, Coward e Sledgehammer risultano anche i migliori del lotto.
Non manca la melodia in tracce heavy, dal retrogusto epico e battagliero (Masterpiece) ed altre che si avvicinano alle semiballad, marziali e fieri pezzi di metallo melodico per defenders con già molte battaglie sul groppone (Always Been Hell).
Into The Fire è sicuramente consigliato agli amanti dei suoni classici; la produzione, ottima, fa in modo che l’album risulti al passo con i tempi, valorizzando l’ottimo lavoro dei Ninja.

TRACKLIST
1. Frozen Time
2. Thunder
3. Vagabond Heart
4. Masterpiece
5. Hot Blond Shot
6. Always Been Hell
7. Blood Of My Blood
8. Coward
9. Last Chance
10. Sledgehammer
11. Supernatural
12. Into The Fire

LINE-UP
Hans Heringer – drums
Holger vom Scheidt – vocals
Ulrich Siefen – guitars
Michael Posthaus – bass
Carsten Sperl – guitars

NINJA – Facebook

https://soundcloud.com/puresteelrecords/ninja-thunder

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Múm Finally We Are No One
    by Gabriella Capraro on 11 Settembre 2025 at 17:46

    Múm Finally We Are No One, pubblicato dalla FatCat Records nel 2002, è un emblematico esempio di come la trasformazione, alle volte, rappresenta una dolce e rivoluzionaria evoluzione.

  • Zatokrev Bring mirrors to the surface
    by Massimo Argo on 11 Settembre 2025 at 14:29

    Dopo dieci anni da “Silk Spiders Underwater…” tornano gli svizzeri Zatokrev con un disco che pulsa fortissimo, un piccolo capolavoro di post metal e post hardcore

  • Garrett Sparrow – RAMBO
    by Leonardo Pulcini on 9 Settembre 2025 at 15:23

    Garrett Sparrow, Sfogliare “RAMBO” è come aprire il quaderno di un liceale: scarabocchi, pensieri confusi e sentimenti a cui dare un nome. Ma a scuola conclusa, sarebbe un peccato buttarlo.

  • The Saint & la Bestemmia present: Adventure with the Saint Episode n°54
    by Il Santo on 8 Settembre 2025 at 16:22

    Oggi ascoltiamo: Johnny Brunette Trio, Bad Brains, Von Masoch, The Sons of Hercules, Nations on Fire, The Cannibals, The Flowers, The Crawdaddys, Thee Hypnotics, Man or Astro-Man, No Trend, The Bad Beats, Das Klown, The Sore Losers, Dee Rangers, Witchdoctors

  • Hüsker Dü, in arrivo un box set dal vivo
    by Reverend Shit-Man on 6 Settembre 2025 at 20:30

    Continua l’opera meritoria della Numero Group, label specializzata in ristampe e restaurazioni tra gli archivi di band fondamentali del post–hardcore americano degli anni Novanta (Karate, Unwound, Codeine e altre) e in generale di altre formazioni indie rock, con l’obiettivo di ridare vita e pubblicare chicche inedite e altre registazioni perdute o dimenticate, o mai pubblicate.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »