Nirnaeth – From Shadow to Flesh

Come spesso accade all’ascolto del metal estremo proveniente dalla terra dei cugini francesi siamo al cospetto di un buon lavoro, indubbiamente legato ai cliché del death/black metal, di matrice Behemoth in primis, ma comunque ben orchestrato e dalle maligne atmosfere.

Stiamo parlando di From Shadow To Flesh, ultimo e quarto lavoro dei Nirnaeth; la band di Lille conferma dunque quanto di buono aveva dato in pasto agli amanti del metal estremo in passato e sforna nove inni oscuri, licenziati dalla Malpermesita Records, nove potenti bordate death/black che si fanno apprezzare per impatto, buone melodie incastonate tra la tempesta di ritmiche veloci, mid tempo ed atmosfere di nero colorate.
Non solo i maestri Behemoth, signori incontrastati del genere, fanno capolino tra il diabolico spartito dei Nirnaeth, ma anche la scuola scandinava è ben rappresentata da melodie che ricordano i Dissection (in molti suoni di chitarra) ed i Naglfar.
Ottimo il cantato, maligno, cattivo ed interpretativo il giusto per non apparire come un lungo monologo in scream, suggestivo quanto basta per aprire squarci infernali tra le note delle efferate The Crater, In Nomine Ego e Once A Shadow.
I Nirnaeth con From Shadow To Flesh confermano l’ottima salute della scena estrema francese e regalano un album convincente, a tratti devastante, oscuro e melodico, perfettamente in grado di tenere botta in tutta la sua durata.

Tracklist
1. Dying of the Day
2. Been thereBefore
3. The Crater
4. Cursed
5. In Nomine Ego
6. Nihil in Me
7. Once a Shadow
8. Posession
9. Forgotten and Chaines

Line-up
Zigouille – Vocals
Mutill – Guitars
Vagorn – Drums
Marbas – Guitars
Malaria – Bass

NIRNAETH – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »