No One Cares – Dirty

Un altro ottimo lavoro targato Qua’Rock: questa volta il genere vira verso il nu metal/crossover, con il debutto della band toscana No One Cares con questo riuscito e divertente Dirty.

La qualità maggiore del gruppo di Pistoia è l’approccio vario e in your face alla materia, ovvero non il monolitico muro sonoro tanto caro alle ultime generazioni dedite al metal moderno, ma tanto groove ed una predisposizione per il crossover che lo rendono a suo modo originale.
Metal, punk, alternative e buone sfumature rappate fanno di questo lavoro un buon ascolto per i fan del genere: la band punta sull’impatto live dei brani in scaletta, tutti anthem da pogo sotto il palco, ed una attitudine rock’n’roll molto marcata e difficile da trovare in altre realtà dedite al genere.
Ottima la sezione ritmica (Andrea Moroni al basso ed Elena Giraldi alla batteria), che segue la chitarra saturata di metallico groove (Andrea Gorini), e davvero bravo Matteo Turi dietro al microfono, personale e sguaiato il giusto per tenere alta la tensione dei brani, passando dallo scream al rap fino ad un cantato pulito molto punk rock che accentua tutta la voglia di esplodere dei brani in sede live.
Due degli otto brani in scaletta sono cantati in lingua madre (Niente Da Perdere ed Intolleranza), qualcuno potrebbe arricciare il naso nei confronti di tale scelta della band che, invece piazza due songs avvincenti, tenendo botta alla tempesta di ritmi e groove che rilasciano sull’ascoltatore le ottime Bored, First Last, No One Cares (sorta di inno della band) e Rock’n’Roll.
Rage Against The Machine, Lamb Of God ed un pizzico di Offspring, ma ne potrei citare altre mille, tanta è la carne al fuoco e la varietà con cui i No One Cares affrontano la materia, basti ascoltare l’inizio di Lymphoma, la più metallica del lotto, dove il cantato ricorda non poco Anders Friden degli In Flames.
Ottimo lavoro dunque, consigliato agli estimatori dei suoni crossover/metal i quali troveranno di che essere soddisfatti da questa raccolta di canzoni.

Tracklist:
1.Bored
2.First Last
3.Born For This
4.No One Cares
5.Niente Da Perdere
6.Rock’n’Roll
7.Lymphoma
8.Intolleranza

Line-up:
Matteo “MarioMariaMario” Turi – Voce
Andrea “John Pier J.” Gorini – Chitarra
Andrea “Franchio” Moroni – Basso
Elena “Maria Sfiocina” Giraldi – Batteria

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Sūn Byrd – In Paradiso
    by Leonardo Pulcini on 20 Novembre 2025 at 19:00

    I Sūn Byrd portano il soul dal Nord Europa in un album che sa stranamente di Italia, di sud e feste al tramonto.

  • Intervista Macaco Cacao, dalla consolle al mondo.
    by Massimo Argo on 20 Novembre 2025 at 15:17

    Macaco Cacao, due dj che hanno una concezione molto particolare della musica, e che fanno cose molto originali.

  • E’ morto Nicola Vannini
    by Reverend Shit-Man on 20 Novembre 2025 at 9:00

    In un panorama dei necrologi musicali che, da almeno un decennio a questa parte, somiglia sempre più a una valle di lacrime, un altro triste avvenimento, in tal senso, va a funestare anche questo 2025. Nella giornata di ieri, infatti, ci ha lasciati, all'età di 65 anni, Nicola Vannini.

  • Frontiere Sonore – PUNTATA 06
    by Simone Benerecetti on 19 Novembre 2025 at 9:13

    Trasmissione radiofonica con Federico “il Deca” De Caroli e Simone Benerecetti. In scaletta: Federica Deiana, Cøldstar, G. Cistola & D. Germani, The Balboas, Jez Pike, Pink Butter, Jonathan Elias, Anthony Moore with AKA & Friends, Mephisto Walz, Angels of Libra (feat. Nathan Johnston).

  • The Queen Is Dead Volume 177- Dor, Lancasters, Evoken
    by Massimo Argo on 18 Novembre 2025 at 14:52

    Un approfondimento su tre dischi imperdibili: il viaggio introspettivo dei Dor, la psichedelia analogica dei The Lancasters e l’oscurità funeral doom degli Evoken. Analisi, atmosfere e suggestioni di tre opere che esplorano mondi sonori profondi e unici.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »