I Northern Lines, trio strumentale in arrivo dalla capitale, propongono un ottimo esempio di hard rock progressivo, stimolato da varie sfumature prese in prestito da altri generi, ma pur sempre ben saldo nella tradizione hard & heavy.
Il gruppo nasce a Roma tre anni fa ed è composto da Stefano Silvestri (basso), Cristiano “Chris” Schirò (batteria) e Alberto Lo Bascio (chitarra), l’ esordio risale all’anno della fondazione (Hari Pee Hate), mentre ne 2014 il gruppo dàalle stampe l’album Farts From S.E.T.I. Code.
Il 2017 é l’anno di The Fearmonger che prosegue il cammino dei tre musicisti romani tra la musica moderna, un cammino intrapreso sulla strada del metal/rock, ma con più di una scorciatoia che allontana il sound del trio dalla strada principale per inoltrarsi in sentieri rock, prog, fusion, in un continuo cambio di atmosfere.
Un album strumentale che, proprio per la sua varietà di suoni e umori è un piacere ascoltare, senza inutili prove di bravura strumentale, ma con in primo piano un grande senso melodico, che dà continuità al mood dei brani pur così diversi tra loro.
Ovviamente i musicisti sanno il fatto loro, l’opera è prodotta molto bene e la musica scivola tra momenti di grintoso hard & heavy, fughe progressive, momenti di liquida musica fusion ed accenni a motivi famosi che si piazzano nella testa giusto quell’attimo per non andarsene più.
Bravi ed originali, i Northern Lines possiedono un sound perfettamente bilanciata tra irruenza ed eleganza e quello che ne trae l’ascoltatore è uno splendido caleidoscopio musicale: The Fearmonger è un album
bello e consigliato anche a chi non ama più di tanto i lavori strumentali.
TRACKLIST
1. Mast Cell Disorder
2.Session 1
3.Shockwave
4.Nightwalk
5.Session 2
6.Machine Man
7.Meteor
8.Jukurrpa
9.Towards The End
10.Apathy Fields
11.Most People Are Dead
LINE-UP
Cristiano Schirò – Drums
Alberto Lo Bascio – Guitar
Stefano Silvestri – Bass,piano,synth
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