Ocean Of Grief – Nightfall’s Lament

Gli Ocean Of Grief raggiungono con questo album un livello di maturità che può sorprendere solo chi non ne avesse già scorto gli evidenti prodromi nell’ep d’esordio.

Poco meno di due anni fa mi ero espresso molto favorevolmente sugli esordienti Ocean Of Grief indicandoli come band dalle enormi prospettive.

Non che ci volesse un coraggio particolare per lanciarsi in simili previsioni, visto che il gruppo ateniese esibiva in maniera inequivocabile quelle stesse stimmate del talento esibito dai migliori act europei di death doom melodico, quali Enshine, Evadne, Frailty, When Nothing Remains e, ovviamente Swallow The Sun e Saturnus.
Chiaramente, essendo stato Fortress Of My Dark Self un ep, era lecito attendere gli esiti di un lavoro su lunga distanza, prima di decretare la nascita di una nuova stella capace di affiancare i nomi sopra citati nell’empireo di un genere che continua con regolarità a regalare grandi dischi, sia da parte delle band già affermate sia da quelle emergenti.
Sono sufficienti pochi secondi di In Bleakness per capire che Nightfall’s Lament terrà perfettamente fede alle aspettative: sopraffatti dall’afflato melodico di un chitarrista magnifico come Filippos Koliopanos, non resta altro che lasciarsi andare alla commozione ascoltando di brani di rara bellezza come Mourning Over Memories, Painting My Sorrow The Release of the Soul; ma si tratta solo di una preferenza dovuta a particolari infinitesimali, perché raramente la tracklist di un album può godere di una qualità cosi uniformemente elevata.
Proprio come Eshine, Saturnus o Doom Vs., il sound degli Ocean of Grief è condotto senza soluzione di continuità dalle linee melodiche tessute dalla chitarra solista e il risultato è ugualmente entusiasmante: il gruppo fondato nel 2014 dal già citato Koliopanos e dal bassista Giannis Koskinas raggiunge con questo album un livello di maturità che sorprenderà, appunto, solo chi non ne avesse già scorto gli evidenti prodromi nell’ep d’esordio; è vero, però, che il sound degli ellenici si è ulteriormente raffinato ed evoluto fino a raggiungere qualcosa di molto vicino alla perfezione formale e compositiva
Se qualcuno obietterà che, in fondo, gli Ocean Of Grief sono simili a questa o a quella band (che magari a sua volta attinge a piene mani da qualcun’altra) la noncurante risposta che gli si deve è che effettivamente c’è del vero, ma tra l’assomigliare ed il copiare c’è di mezzo non un mare bensì un “oceano di dolore” …
Gli Ocean Of Grief ottengono una meritata consacrazione già al full length d’esordio e, in effetti, Nightfall’s Lament è il classico album il cui ascolto diviene ogni volta sempre più irrinunciabile, nella sua funzione di catartico vettore.

Tracklist:
1.In Bleakness
2.Eyes of Oblivion
3.Mourning Over Memories
4.Fiend of the Overlord
5.Painting My Sorrow
6.The Breeding of Death
7.The Release of the Soul

Line-up:
Charalabos Babis Oikonomopoulos – Vocals
Filippos Koliopanos – Guitars
Dimitra Zarkadoula – Guitars
Giannis Koskinas – Bass
Aris Nikoleris – Keyboards
Thomas Motsios – Drums

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