METALEYES

Kuolemanlaakso – Musta Aurinko Nousee
Una band da tenere d’occhio nel prossimo futuro, quindi, indipendentemente dalla lettura dei nomi presenti in line-up.

Inflikted – Inflikted
Si astengano dall’ascolto i maniaci dell’originalità a tutti i costi: questo è un disco di buon metal-rock, e di questi tempi non è affatto poco.
Amaze Knight – The Key
Tra momenti più intimisti, fughe strumentali, cambi di tempo, cavalcate metal, la band torinese ci dona una cinquantina di minuti di grande musica.

Slow – III Gaia
Un disco nel quale vengono sviluppate armonie di grande intensità e capaci di evocare sentimenti di malinconia e disillusione.

Levania – Renascentis
“Renascentis” è il nuovo nato in casa Levania, album dalle mille idee e dalle altrettante contraddizioni.

Hecate Enthroned – Virulent Rapture
Alla fine dell’ascolto rimane comunque la sensazione che la band di Cruelty And The Beast sia ancora fonte di ispirazione per il gruppo, ma il mio dubbio semmai è un altro: siamo proprio sicuri che oggi i Cradle Of Filth riuscirebbero a fare di meglio?


Monolithe – IV
Il quarto atto su lunga distanza dei Monolithe consolida lo status invidiabile di una band incapace di fallire un colpo dal momento della sua apparizione sulla scena.

6th Counted Murder – 6th Counted Murder
Un lavoro che non potrà non piacere sia agli amanti del metal classico sia ai fan del death melodico.

OvO – Abisso
Abisso. Suoni neri, demoni africani, extra normalità, infelice pungiglione di uno scorpione che uccide piangendo, grida dall’abisso.
Xanthochroid – Blessed He With Boils
”Blessed He With Boils” è un lavoro che racchiude talento, ambizione, visionarietà e la capacità di assimilare le influenze più disparate per creare un qualcosa che francamente non capita di ascoltare con grande frequenza.

Code – Augur Nox
Il prog death dei Code convince nonostante una proposta d’impatto tutt’altro che immediato

Down Among The Dead Men – Down Among The Dead Men
Il ritorno di Dave Ingram, storico ex-cantante di Benediction e Bolt Thrower, non possiede alcun tratto nostalgico ma porta con sé una carica distruttiva difficilmente riscontrabile anche in chi, agli albori della propria carriera, dovrebbe essere naturalmente spinto dall’entusiasmo e dalla voglia di spaccare il mondo, non solo in senso metaforico.

Avelion – Liquid Breathing
Tutto sommato i brani scorrono lo stesso piuttosto bene, grazie a una serie di brillanti intuizioni disseminate qua e là ma, in previsione di un prossimo full-length, la missione per la band emiliana sarà quella di riuscire a mantenere intatta la propria carica innovativa rendendo più omogenea la struttura delle canzoni.

Sirgaus – Sofia’s Forgotten Violin
Il lavoro risulta originalissimo e, dopo lo stupore del primo ascolto, emergono le sfumature dark e goth che non mancano in questa opera rock.

Lorelei – Ugrjumye Volny Studenogo Morja
Ottimo esordio per i Lorelei che, in un prossimo futuro, potrebbero anche trovare una maggiore esposizione se optassero anch’essi per l’adozione di testi in lingua inglese.


Mason – Warhead
Un album di thrash con gli attributi, consigliato a tutti i fans del genere.