
Subterranean Masquerade – Vagabond
Vagabond è un album splendido, un lavoro progressivo che entusiasma e non può e non deve lasciare indifferenti gli amanti della musica in senso lato.

The Shadeless Emperor – Ashbled Shores
Non manca davvero niente ad un’opera del genere, completa sotto tutti gli aspetti, oscura ed animata da un approccio versatile che valorizza brani come la title track, un susseguirsi di cambi repentini tra death metal ed aperture acustiche in una tempesta di suoni estremi.

The Moth Gatherer – The Comfortable Low
The Comfortable Low ha un solo difetto, quello d’essere un breve ep perché di ascoltare musica così toccante e di tale spessore non se ne può avere mai abbastanza.

Cemetery Winds – Unholy Ascensions
Con l’esordio dei Cemetery Winds si torna a respirare l’aria profondamente maligna del death metal old school, ispirato da un’attitudine black metal e valorizzato da bellissime melodie.


Ozora – Perpendicolari
Perpendicolari è un lavoro difficile e coraggioso, musicalmente sottoposto a sferzate di potentissimo metal progressivo ma vario e per nulla scontato, complice l’uso della lingua italiana e la presenza di atmosfere dalle reminiscenze alternative.

Wraith Rite – Awaken
La strada per ritagliarsi un po’ di spazio, anche a livello underground, è ancora molto lunga e dagli esiti incerti, ma la voglia di provarci di sicuro non fa difetto ai Wraith Rite.

Arallu – Six
Gli israeliani Arallu proseguono la loro opera di distruzione a base di un black/death naturalmente contaminato da pulsioni etniche.

Dusius – Memory Of A Man
Un disco potente sia nella musica che nell’immaginario che suscita, dando l’impressione che il viking folk metal sia il genere preferito dei Dusius, che con queste doti avrebbero fatto bene comunque in qualsiasi ambito.