Wraith Rite – Awaken

La strada per ritagliarsi un po’ di spazio, anche a livello underground, è ancora  molto lunga e dagli esiti incerti, ma la voglia di provarci di sicuro non fa difetto ai Wraith Rite.

Demo d’esordio per gli spagnoli Wraith Rite, giovane band spagnola che riversa su questi cinque brani una carica incontenibile di entusiasmo ed esuberanza metallica.

D’accordo, da qui a riscrivere la storia dei generi estremi che i nostri cercano di fondere con foga e convinzione ce ne corre, anche perché il demo, in quanto tale, suona esattamente come ce lo si aspetta, ovvero sporco, molto diretto e pieno di approssimazioni quanto di irresistibile vitalità.
In fondo, quando si parla di musica, dipende sempre da quale punto di vista la si vuole approcciare: se dovessimo basarci su tecnica, produzione e sobrietà nell’espressione musicale e visiva, i Wraith Rite non avrebbero speranze; per fortuna c’è sempre un qualcosa di istintivo ed irrazionale che spinge uno naturalmente propenso alla lacrima ascoltando il proprio genere d’elezione (il doom) a prendere in simpatia questo manipolo di giovani madrileni, dei quali potrei (a anche vorrei, tutto sommato) essere il padre, perché intuisco in loro, oltre a una grande passione, delle potenzialità che per ora sono ancora sommerse da un suono ovattato e da scelte stilistiche opinabili.
Partiamo dalla voce della vocalist Dirge Inferno, che alterna uno screaming insufficiente ad un growl in stile brutal senz’altro più accettabile come resa ma che, comunque, c’entra poco con il thrash/black/death esibito con sufficiente proprietà e qualche buona idea nel corso delle prime quattro tracce, con nota di merito per la trascinante Eternal Hunt, mentre fa eccezione lo pseudo doom della conclusiva Hurt Yourself.
Qualche buono spunto chitarristico e sprazzi di di virulento killing instict fanno ritenere tutt’altro che superflua questa uscita, a patto che nelle prossime occasioni i Wraith Rite trovino un giusto compromesso nell’uso della voce e spingano in maniera più decisa sul versante death/black’n’roll che mi pare essere più naturalmente nelle loro corde.
La strada per ritagliarsi un po’ di spazio, anche a livello underground, è ancora  molto lunga e dagli esiti incerti, ma la voglia di provarci di sicuro non manca alla band e, per quanto mi riguarda, questo è sicuramente un dato sufficiente per incoraggiare questi giovani affinché realizzino le proprie aspirazioni.

Tracklist:
1.Eternal Hunt
2.Werewolf’s Moon
3.Beheaded Rider
4.Crown of Bones
5.Hurt Yourself

Line-up:
Vocals: Dirge Inferno
Guitars: Yandros and Soulbutcher
Bass: Schizo
Drums: Morgul

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