
Dreariness – Fragments
I Dreariness confermano e rafforzano con Fragments il loro status di band capace di produrre musica di bellezza cristallina, ammantata da una spessa coltre di oscurità ed inquietudine.

Phazer – Un(Locked)
Un(Locked) si sviluppa su quasi un’ ora di ottime sonorità che dal rock tradizionale fluttuano tra le miriadi di generi che formano l’universo della nostra musica preferita

Helushka – Signora Libertà
Gli Helushka sanno dove vogliono andare e rispolverano una tradizione rock che è viva nell’underground ma che non riesce a venire a galla, e proprio loro potrebbero riuscire a colmare questa lacuna.

Ancestral – Master Of Fate
Master Of Fate sprizza furia metallica genuina, magari per molti già sentita e risentita, ma ottimamente suonata e prodotta, epica nel suo glorificare il metal classico in tutti i suoi aspetti più conosciuti che non smetteremo comunque di amare, in barba ai detrattori e ai fautori dell’originalità a tutti i costi.



Skiltron – Legacy of Blood
Gli Skiltron si confermano un gruppo che, in un genere piuttosto inflazionato come il folk metal, riesce a mantenere una sua precisa identità, sfornando lavori che, senza far gridare al miracolo, sicuramente non tradiscono gli amanti di queste sonorità

Ordog – The Grand Wall
The Grand Wall gode di una compattezza invidiabile e non c’è davvero nulla che non vada: ogni episodio scorre con buona fluidità, andando a costruire un insieme sonoro che verrà apprezzato non poco dagli appassionati del genere.

Wyld – Wyld
Il pregio del quintetto è tutto nel saper suonare il genere senza risultare troppo psichedelico: in Wyld non troverete jam sabbathiane o lunghe suite drogate, ma buoni brani dall’elevato appeal radiofonico.