Forgotten Tomb – Hurt Yourself And The Ones You Love
L’ennesima prova maiuscola di una grande band, con un album inattaccabile sotto qualsiasi punto di vista.
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Pryapisme – Futurologie
Solo dei simpatici folli possono pensare di presentare undici brevissimi brani privi di una sequenza logica, nei quali confluiscono jazz, elettronica, metal e chi più ne ha più ne metta, per poi piazzare in coda una traccia di oltre venti minuti che riprende tutto quanto successo in precedenza in formato sinfonico.
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Dementia Senex / Sedna – Deprived
Due tra le migliori realtà italiane in ambito post metal vengono riunite per questo split album edito dalla Drown Within Records.
Dormant Inferno / Dionysus – Beyond Forgotten Shores
Davvero convincente questo split album che vede coinvolte due band asiatiche, gli indiani Dormant Inferno ed i pakistani Dionysus.
Breakin Down – Judas Kiss
Un altro album da sbattere sul muso di chi afferma che il rock è morto, e questo in particolare, in virtù del suo valore, fa davvero male, molto male.
Tornado – Black President
Fatevi investire dalla furia sleazy/thyrash di “Black President”, secondo album dei Tornado.
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Dopethrone – Hochelaga
“Hochelaga” è permeato di ritmi lenti, completamene riempiti da un grande muro del suono, con un incedere marcio eppure costante, anzi incessante.
David Schankle Group – Still A Warrior
“Still A Warrior” si può certamente considerare come una delle uscite più importanti nel genere di questa prima metà dell’anno.
Dead Earth Politics – Men Become Gods
Perfetto esempio di metal classico supportato da ritmiche dal groove modernissimo, il sound dei texani Dead Earth Politics risulta originale e alquanto convincente.