Paramnesia / Ultha – Split

La Les Acteurs De L’Ombre Productions è un’altra etichetta che si sta facendo pazientemente largo, puntando sulla pubblicazione di album di qualità i cui autori sono spesso gruppi ancora relativamente poco conosciuti.

In quest’occasione le band portate all’attenzione del pubblico sono due, visto che l’oggetto dell’articolo è uno split album che accomuna i francesi Paramnesia ed i tedeschi Ultha.
La prima parte è appannaggio dei Paramnesia, autori di un post black dai connotati piuttosto cupi: VI è un brano decisamente elaborato che vive di qualche brusca accelerazione alternata a momenti di liquida calma, riuscendo con buona continuità a mantenere sempre alta la tensione. L’offerta del gruppo di Strasburgo va lavorata con pazienza perché non presenta grandi aperture melodiche vivendo, come detto, di una sorta di compressione sonora in un misto di rabbia e disperazione.
Se l’ambito stilistico, almeno a livello di assegnazione di un etichetta, può essere lo stesso per i teschi Ultha, in realtà l’approccio che rinveniamo è ben diverso e più canonicamente collocabile nel black metal, con ritmiche quasi sempre sostenute, chitarre che esprimono al meglio uno spiccato senso melodico con il ricorso al tradizionale tremolo e la differenza fatta da un’intensità non comune, che rende i diciotto minuti di The Seventh Sorrow un piccolo gioiello da maneggiare con estrema cura, confermando i riscontri entusiastici che la band di Colonia aveva ottenuto con il full length Converging Sins, uscito lo scorso anno.
Paramnesia e Ultha si rivelano due ottime band che, in qualche modo, fotografano nitidamente le tendenze delle rispettive scuole nazionali: se in Francia si prediligono spesso sonorità meno immediate e sovente intricate, con pulsioni estreme provenienti da altri sottogeneri, in Germnania il black metal possiede quel senso di solennità che si può esprimere sia con un mood malinconico sia come un senso di incombente minaccia.
Due maniere diverse, ma entrambe ugualmente apprezzabili, di interpretare il genere: per gusto personale preferisco gli Ultha, anche perché non posso nascondere la mia predilezione per il gusto con il quale il black viene maneggiato in terra tedesca, ma i Paramnesia non sono affatto da meno, anche se la loro proposta è naturalmente rivolta a chi preferisce un sound più disturbato ed obliquo.

Tracklist:
1. PARAMNESIA – VI
2. ULTHA – The Seventh Sorrow

Line-up
PARAMNESIA
Pierre Perichaud Drums
Antonin Gerard – Guitars
Simon Barth – Bass
Thibault Bapst – Vocals

ULTHA
Chris – Bass, Vocals
Ralph – Guitars, Vocals
Manu – Drums
Andy – Electronics
Ralf – Guitars

PARAMNESIA – Facebook

ULTHA – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • E’ morto Gary “Mani” Mounfield
    by Reverend Shit-Man on 21 Novembre 2025 at 22:32

    Un altro orrendo lutto sconvolge la comunità mondiale del rock ‘n’ roll. E’ di queste ultime ore l’annuncio della scomparsa del bassista inglese Gary Mounfield, noto anche con lo stage name “Mani“. Aveva da poco compiuto 63 anni. La notizia è stata confermata dal fratello del musicista. Per il momento, le cause della sua dipartita

  • Davide Cedolin – Ligurian Pastoral Vol.II
    by Massimo Argo on 21 Novembre 2025 at 17:08

    Recensione di 'Ligurian Pastoral Vol. II' di Davide Cedolin: folk rurale ligure, chitarre acustiche e paesaggi sonori che curano, tra boschi, mare e natura.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #36
    by Marco Valenti on 21 Novembre 2025 at 11:07

    Cleaning Women vs Gridfailure vs Heathe vs Horror Within vs NosoKoma. Sono questi cinque nomi che si contenderanno la vittoria della battle royal che caratterizza l'episodio numero trentasei di :: acufeni ::

  • Sūn Byrd – In Paradiso
    by Leonardo Pulcini on 20 Novembre 2025 at 19:00

    I Sūn Byrd portano il soul dal Nord Europa in un album che sa stranamente di Italia, di sud e feste al tramonto.

  • Intervista Macaco Cacao, dalla consolle al mondo.
    by Massimo Argo on 20 Novembre 2025 at 15:17

    Macaco Cacao, due dj che hanno una concezione molto particolare della musica, e che fanno cose molto originali.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »