Prins Obi è il nome di battagliadi Georgios Dimakis, farmacista greco e per nostra fortuna musicista dei Guru, ora al secondo disco con il suo progetto solista insieme ai grandi The Dream Warriors, dopo l’acclamato The Age Of Tourlou del 2017.
La loro proposta è composta da uno psyhc rock anni settanta molto godibile, profondo e con un’incredibile aderenza ai canoni di quegli anni. Se questo disco fosse uscito negli anni settanta avrebbe avuto un sicuro successo, perché sia la composizione che la produzione sono molto in linea con quei dettami musicali. Si spazia un po’ in tutti gli ambiti, dalla psichedelia più acida dai rimandi floydiani a momenti che sembrano usciti da un Sgt. Pepper greco, infatti, quando le liriche sono in lingua madre la magia è maggiore. Tutte le note di questo disco sono suonate con un senso, tutto appartiene ad un sentimento superiore della musica, quella che avvolge e che scorre nelle vene, e che porta molto lontano. Chi segue da qualche anno la nuova scena psichedelica greca sa che possiede gruppi notevolissimi, ma qualcosa come questo disco non si era ancora sentito. Con ciò non si vuole affermare che esso sia il punto più alto di suddetta scena, ma è un qualcosa di molto importante. Innanzitutto sorprende la grande naturalezza con la quale Prins Obi ed il suo gruppo si lanciano nell’agone musicale, e dopo una prima parte del disco più veloce ed incalzante si passa ad una seconda più riflessiva che sfiora il folk psichedelico, e che comunque si lega benissimo alla prima. Difficile cadere nella noia con un lavoro così ben costruito e suonato ancora meglio, dato che gli interpreti sono molto capaci con un risultato d’insieme che diviene l’obiettivo comune. Gioia e stupore psych per un altro grande disco greco della Inner Ear Records.
Tracklist
1.Concentration
2.Flower Child (Reprise)
3.Negative People / Άμοιρε Άνθρωπε
4.Astral Lady Blues
5.Fingers
6.Δίνη
7.Αδαμάντινα Φτερά
8.Sally Jupinero
9.Guilty Pleasure Theme
10.For Absent Friends
11.Wide Open
Line-up
Georgios Dimakis – lead vocals, piano, synths –
Pantelis Karasevdas – drums, percussion –
Sergios Voudris – bass, electric guitar –
Kwstas Red Hood – percussion –
Chris Bekiris – electric guitar-
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