Nati per volere del chitarrista e cantante Ben Radtleff un paio di anni fa, arrivano al debutto tramite questo ep autoprodotto i thrashers danesi Radtskaffen, promossi dalla GlobMetal Promotions.
Il trio oltre al leader, è composto da Bjørn Hjortgaard al basso e Christian Maj Albrektsen alle pelli, la sua musica getta le fondamenta su un thrash metal pregno di groove, potente e mai troppo veloce.
Mid tempi pesanti come macigni, sostenuti dal groove che riempie le ritmiche e riff dal taglio moderno che si abbattono sull’ascoltatore, fanno di questi sei brani una mazzata niente male.
Il gruppo a tratti accelera ma sono attimi che rendono ancora più devastante il sound mentre Radtleff sputa sentenze con il suo tono ruvido e senza compromessi.
Siamo nel bel mezzo tra la violenza dei Pantera, il piglio sgraziato e roll dei Motorhead e soluzione più vicine al metal americano degli ultimi anni e se farete il callo al vocione alcolico che del vocalist troverete di che sbattere il capoccione, soprattutto con Oblivion e Reaper, le tracce più movimentate dall’album.
Ottima la title track, brano motorheadiano fino al midollo, potenti e devastanti i brani rimanenti per un primo vagito dal sicuro impatto e distruzione totale promessa in sede live.
Per gli amanti del metal dal piglio thrash e dalle bordate ritmiche pregne di groove (come di rito in questi ultimi anni) un primo lavoro abbondantemente sopra la sufficienza.
TRACKLIST
1.Intro
2.Hippies
3.Death Crew
4.Deus Lo Vult
5.Oblivion
6.Reaper
7.Worldwide Anarchy
LINE-UP
Bjørn Hjortgaard – Bass
Christian Maj Albrektsen – Drums
Polle Radtleff – Guitars, Vocals
https://www.youtube.com/watch?v=XXmbo3JqwNY