Reanimator / Soul Collector – In Union We Thrash

Per i thrashers che vanno oltre ai soliti nomi uno split album da non sottovalutare e che, al netto dei dettagli negativi riscontrati nei pur bravi Soul Collector, è ampiamente consigliato.

Un buono split album arriva dalla Defense Records che ci presenta due gruppi dediti al thrash metal old school, i polacchi Soul Collector ed i canadesi Reanimator.

Tre brani più intro per la band dell’est europeo, attiva da quasi una decina d’anni e con un full length alle spalle nel2014 (Thrashmageddon) e con la voglia di rinverdire i fasti del thrash Bay Area, rivisto alla Soul Collector.
E allora vi troverete al cospetto di tre brani medio lunghi, molto vari nelle ritmiche e con non disdegnano un’attitudine punk ottantiana travolta da una valanga di riff e solos di scuola Exodus.
Molto bravi sotto l’aspetto tecnico, lasciano qualcosa in una prestazione vocale che, a mio parere, non valorizza il grande lavoro degli strumenti: appena sufficiente nel complesso ma davvero fuori luogo nell’uso di un falsetto che sta nel sound come i cavoli a merenda.
Questione di gusti, ma i brani qui presentati avrebbero potuto avere un giudizio migliore, rimanendo nella piena sufficienza ma nulla più.
Discorso che cambia con i canadesi Reanimator una band di cui vi avevamo parlato sulle pagine di Iyezine lo scorso anno in occasione dell’uscita del loro secondo full length, quel Horns Up che risultava un lavoro devastante, ben fatto e potentissimo.
Il gruppo non rallenta e continua la sua folle corsa in sella ad un thrash metal che non disdegna accelerate speed e sfuriate thrash’n’roll che stringono i nostri bassifondi in una morsa letale.
A tratti travolgenti nelle ritmiche (Beyond That Burning Mask e Tempted by Deviance) capitanati da un singer che è una forza della natura (Patrick Martin), il gruppo del Quebec sa scrivere canzoni che puntano al sodo e ti si piantano nella testa come chiodi sparati dall’attrezzo apposito, travolgenti come nel lavoro sulla lunga distanza dello scorso anno si confermano come una delle migliori realtà del genere in ambito underground.
Per i thrashers che vanno oltre ai soliti nomi uno split album da non sottovalutare e che, al netto dei dettagli negativi riscontrati nei pur bravi Soul Collector, è ampiamente consigliato.

TRACKLIST
1. Soul Collector – It Is Time (Intro)
2. Soul Collector – The Pledge
3. Soul Collector – Never Enough
4. Soul Collector – 1968
5. Reanimator – Peaceful Eradication
6. Reanimator – Beyond That Burning Mask
7. Reanimator – The Abominautor
8. Reanimator – The Mosh Master
9. Reanimator – Rush for the Mosh
10. Reanimator – Tempted by Deviance

LINE-UP
Reanimator :
Fred Bizier – Bass
Francis Labelle – Drums, Vocals
Joel Racine – Guitars
Patrick Martin – Vocals
Ludovic Bastien – Guitars

Soul Collector:
Zmarly – Guitars
Don Vito – Vocals
Iron – Guitars
Dave Kuznik – Drums

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