Lethal Steel – Legion of the Night
L’atmosfera generale dell’album si mantiene su un mood piacevolmente oscuro e drammatico, ma Legion Of The Night rimane un lavoro che non andrà più in là di qualche apprezzamento tra i fans dell’heavy metal old school.
Grunt – Codex Bizarre
Senza entrare troppo nel contesto al quale si ispira la musica del gruppo, l’album risulta un ottimo esempio di metal estremo che viaggia sulle ali dell’industrial
Royal Hunt – Devil’s Dozen
Il tempo passa inesorabile ma i Royal Hunt confermano la loro innata classe, continuando a sfornare musica regale, a beneficio degli gli amanti del metal più raffinato.
Inner Sanctum – Legions Awake
Gli Inner Sanctum hanno personalità da vendere, creando un mood maturo e molto personale: grande band e ottimo album.
Urania – Hieros Gamos

Gli Urania propongono un interpretazione ortodossa ma non per questo meno stimolante del genere, riuscendo a mantenere desta l’attenzione dell’ascoltatore grazie al ricorso ad una scrittura lineare, efficace e talvolta anche piuttosto evocativa.
Nahum – And the Chaos Has Begun
And the Chaos Has Begun è un ottimo ascolto per chi ama queste sonorità, suonato bene ed estremo il giusto per portarlo dal vivo e confezionare per gli astanti un massacro death/thrash dalll’alto tasso guerresco
Vanden Plas – Chronicles of the Immortals: Netherworld II
Un gruppo del genere nobilita il metal in senso lato e dovrebbe vedere i suoi lavori ben conservati sulla mensola di ogni appassionato, a prescindere dal genere preferito. Arte senza se e senza ma.
Cerebric Turmoil – Neural Net Meltdown
Neural Net Meltdown è un album che troverà estimatori per chi apprezza il metal estremo tecnicissimo, trovando in esso spunti esaltanti come nelle intricate parti di alcuni brani.
Portrait Of A Murder – Portrait Of A Murder
Possente creatura musical – mefitica da Torino, con un death metal fortemente hardcore e con tanto groove pesante. Questo disco non è certamente fuori tempo massimo, poiché i dischi ben fatti e con passione non seguono mode o altri momenti, ma ci sono sempre a ricordarci che il metal mena forte. I Portrait Of A […]
Avatarium – The Girl With The Raven Mask
Doom metal classico ai massimi livelli che non manca di affascinare ed esaltare nei brani in cui la band lascia le briglie e lo stallone metallico può finalmente cavalcare libero, sulle praterie che hanno visto le chiome al vento di Raimbow, Uriah Heep, Black Sabbath e Blue Öyster Cult.
War Anyway – War For Peace
Un lavoro industrial/metal/rock su cui vale la pena soffermarsi
ChaosWolf – Templo de Palabras Muertas
Black metal crudele. ruvido e misantropico, atmosfere old school che si stagliano nell’oscurità illuminata da due occhi diabolici, quelli di Chaoswolf.
Infamy – The Blood Shall Flow
The Blood Shall Flow si distingue per il sound che non concede tregua, quaranta minuti di assalto sonoro senza compromessi
Amezarak – Diabolical Finale Mortum
Black Metal veloce, tirato e classicheggiante per questo progetto solista dalla Russia.
Without Dreams – Rejected by Angel, Betrayed by Demon
L’ascolto di Rejected by Angel, Betrayed by Demon regala diversi attimi di funeral doom magari un po’ ruspante nella forma, ma sicuramente genuino negli intenti e capace di toccare, sia pure a intermittenza, le giuste corde.
VV.AA. – Transcending Obscurity – Label Sampler Vol.1
Un’importante veduta sull’enorme lavoro che la Transcending Obscurity sta facendo per supportare al meglio il mondo metallico, specialmente in un’area dallo smisurato potenziale come quella dell’Asia meridionale.
Tibosity – Bimbocracia
Non un disco imprescindibile, ma sufficiente per allietare le giornate dei grindsters più morbosi.
In Memory – LaKrima
Un’opera che mette d’accordo fans dai gusti prog con chi ama i nuovi suoni dai rimandi sinfonici guidati da bellissime sirene dall’ugola d’oro.
Myridian – We, The Forlorn
La musica di questi ragazzi merita di essere esportata e posta all’attenzione del pubblico dell’emisfero nord, dove potrebbe trovare i meritati riscontri: nel frattempo non facciamo l’errore di ignorare un album come We, The Forlorn.
Stonewitch – The Godless
Il quintetto si ispira alla discografia di mezzo dei Cathedral immettendo nel proprio monolitico sound iniezioni di Witchfinder General e Saint Vitus, per un vero ed ottimo tributo al doom classico.