Origin – Unparalleled Universe

Dieci brani che sono altrettante atomiche che esplodono all’unisono nei padiglioni auricolari
Hjarnidaudi – Psykostarevoid

Psykostarevoid offre una visione del doom che non ha nulla di rassicurante, rovistando incessantemente tra le viscere con il suo incedere distorto e fragoroso.
Primal Attack – Heartless Oppressor

Se vi piace il thrash metal classico ma potenziato da una potente dose di groove, cercate questo piccolo oggetto dinamitardo e fatelo vostro.
Ancient – Trolltaar

Nell’ep si può sentire benissimo il grande talento degli Ancient nel coniugare un cuore black metal classico con parti melodiche davvero notevoli, che fanno di questo ep un disco piacevole da ascoltare, tenendo sempre l’ascoltatore incollato allo stereo.
Aurelio Follieri – Overnight

Un album scritto con maestria e passione, un ascolto piacevole che esprime il talento, non solo tecnico ma anche compositivo, del musicista.
Akatharta – Spiritus Immundus

Spiritus Immundus si rivela un lavoro che dovrebbe lasciare il segno in chi apprezza sonorità a cavallo tra il funeral ed il death doom più crudo.
Scars Of Tears – Just Dust

Nel genere Just Dust è un lavoro riuscito, abbastanza personale nel rievocare un sound inflazionato e per questo meritevole di interesse da parte dei fans del genere.
Plague Throat – Human Paradox

I Plague Throat sono uno dei migliori gruppi death mai usciti dall’India, e questo album di debutto ne rimarca tutte le potenzialità.
Turma – Kraken

Solo ventitré minuti ma vissuti alla mercé della leggendaria piovra gigante, una prova di forza davvero niente male per il gruppo napoletano.
Område – Nåde

Gli Område ribaltano le abitudini di buona parte del metal rock avanguardista, dando la priorità alla sostanza più che all’apparenza.
Voice Of Ruin – Purge And Purify

Un lavoro potentissimo, un buon esempio di come anche il metal estremo moderno, quando decide di far male, non è secondo a nessuno.
Apocalypse Orchestra – The End Is Nigh

Un’orchestra di metal sinfonico e doom altro, con una fortissima presenza di strumenti e ritmi medievali, per un album che è una lenta e decadente danza sopra l’abisso.
Dogmate – Dual

In questo lavoro l’ hard rock alternativo ha preso le redini del sound del gruppo, mettendo leggermente più in ombra le sfumature stoner del primo album.
In Tormentata Quiete – Finestatico

Quella degli In Tormentata Quiete è una magia che si perpetua da diversi anni con una frequenza che egoisticamente vorremmo maggiore ma che, come l’apparizione nella volta celeste di una cometa ad intervalli di decenni, continua a meravigliare ogni volta e, proprio per questo, porta con sé il dono dell’eccezionalità.
King Satan – King Fucking Satan

La musica del gruppo finlandese risulta più adatta ai fans della musica sintetica che ai blacksters, quindi più congeniale ad una dimensione da locale dark/gothic che al palco di qualche festival dedicato a Lucifero.
Avatarium – Hurricanes And Halos
Sin dal primo pezzo si capisce che questo disco è qualcosa di diverso, le immagini messe in musica sono forti e suscitano emozioni nell’ascoltatore.
Wednesday 13 – Condolences

Per Wednesday 13 un album pienamente riuscito ed un un passo che piacerà non poco ai rockers dai gusti più metallici.
Fäulnis – Antikult

In Antikult ci sono parti più rabbiose, ma la maggioranza del disco è occupata da ottimi mid tempo, con chitarre che sono molto vicine all’atmospheric black metal, però la musica dei Faulnis è meno caricata da distorsioni e più limpida e chiara.
Noumena – Myrrys

Il songwriting è l’arma in più di Myrrys, un album fresco, con i Noumena sempre attenti a piazzare melodie vincenti e bravi nell’alternare cavalcate death/dark a parti più intimiste, e con la lingua finlandese che dona un tocco di magia ad un sound già di per sé affascinante.
Ghost Bath – Starmourner

Quello dei Ghost Bath è un approccio interessante e personale alla materia, ma il senso di leggerezza che si avverte in più di un passaggio potrebbe spiazzare gli estimatori della prima ora.