Firewind – Immortals

Un album travolgente, una prova di forza per una delle migliori band europee nel genere, perfetta macchina da guerra tra power metal teutonico ed heavy prog.
Dantalion – …And All Will Be Ashes

La svolta dei Dantalion regala infine agli appassionati un’altra buona band di death doom, togliendone però una altrettanto valida a chi prediligeva i tratti black della loro prima parte di carriera.
Cromo – Hereafter

Hereafter è un disco intenso e perfettamente suonato e cantato: per i Cromo un esordio da non perdere.
Hobbs’ Angel of Death – Heaven Bled

In questo ritorno di fiamma delle sonorità old school, il thrash metal fa la parte del leone con nuovi lavori e nuove band affiancate da gruppi storici, tornati a bombardare i padiglioni auricolari dei thrashers sparsi per il mondo. Non poteva certo mancare Peter Hobbs con la sua creatura Angel Of Death, band storica della […]
Raj – Raj

La prova dei Raj è di ottimo spessore e, trattandosi di un primo assaggio, lascia aperte interessanti prospettive di sviluppo future.
Enemy Of Reality – Arakhne

La musica sontuosamente sinfonica trova negli stilemi del genere la sua linfa, per poi arricchirsi di suggestioni emozionanti ed atmosfere che passano dal sinfonico al metal, oppure che fondono all’unisono i due generi ancora una volta in modo del tutto naturale.
Archaeos – Forgotten Art Of Sacrifice

Passione, sincerità e la giusta dose di misantropia antireligiosa costituiscono gli ingredienti di una ricetta sempre appetitosa, ma non imprescindibile.
From the Shores – Of Apathy

Una battaglia infernale tra cielo, terra e acqua, molto swedish non solo nei riff ma nella sua struttura, tra death metal old school e black melodico.
Inferno – Genética Humana

Gli Inferno suonano musica senza compromessi, mantenendo un approccio duro e puro per gli amanti della musica arrabbiata, non solo musicalmente ma soprattutto socialmente.
Ultha – Converging Sins

La band afferma di essere un blend di USBM, Scandinavian BM,doom miscelato con darkwave vocals;altamente consigliato
Acranius – Reign Of Terror

Un buon lavoro, consigliato sia agli amanti del genere sia a chi si aggira per il mondo estremo con totale naturalezza.
Pain Of Salvation – In the Passing Light of Day

Daniel Gildenlöw riversa in questo disco tutte le esperienze vissute in questi ultimi anni, mettendosi a nudo di fronte agli ascoltatori e realizzando, con il fondamentale contributo dei suoi compagni d’avventura, il disco forse più maturo e completo dei Pain Of Salvation.
The Black Crown – Fragments

Fragments è un album bellissimo, perfetto nei dettagli e composto da dieci piccole gemme musicali.
In My Embrace – Black Waters Deep

Il metal estremo melodico di questi tempi ha nell’underground archi dai quali scoccare ottime frecce, e Black Water Deep è una di queste.
Æðra – Perseiderna

Un lavoro stupefacente dal primo all’ultimo secondo, grazie ad una proprietà di scrittura tipica dei fuoriclasse,, e in grado di fondere con naturalezza disarmante black e death, nelle loro versioni atmosferiche, finendo per creare l’ibrido ideale che ogni appassionato vorrebbe creare a tavolino.
Scream Of The Soul – Children Of Yesterday

Siamo solo agli inizi, ma gli Scream Of The Soul promettono molto: cercheremo di non perderli di vista, nel frattempo cercatevi questo gioiellino di hard rock.
Heather Wasteland – Under The Red Wolfish Moon

Under The Red Wolfish Moon è un’opera che, in certi momenti, si fa notare più per l’originalità ed il coraggio delle scelte che non per la resa effettiva, ma ciò non significa che l’operato degli Heather Wasteland debba essere ignorato o ancor peggio sottovalutato.
Sinatras – Drowned

Il gruppo fondato da Emanuele Zilio, composto da musicisti dalla provata esperienza, non solo conferma quanto di buono era stato fatto con il precedente lavoro ma, passando al livello successivo, offre agli amanti del genere un gioiello di death metal contaminato da rock ‘n’ roll.
Cerebral Fix – Disaster Of Reality

Si torna indietro di molti anni con i Cerebral Fix, tornati sul mercato tramite la Xtreem con questo nuovo lavoro fatto di death scarno e dallo spirito hardcore.
Haan – Sing Praises

Meno di venti minuti non sono mai esaustivi ma possono fornire ben più di una fugace impressione sul valore di una band: non resta, quindi, che attendere gli Haan ad una risposta di durata più consistente, ma sul fatto che facciano molto male credo non sussistano dubbi.