Riffocity – Under A Mourning Sky

Ecco un caso nel quale il monicker del gruppo (Riffocity, sinceramente bruttino) potrebbe frenare gli appassionati di thrash metal al momento di un primo ascolto, per poi farli stropicciare gli occhi davanti all’ottimo album di debutto sulla lunga distanza, dal titolo Under A Mourning Sky.

Prodotto dal gruppo con l’aiuto di Bob Katsionis (Firewind), il lavoro vede i Riffocity impegnati in un heavy/thrash statunitense dall’atmosfera drammatica ed oscura, dura come l’acciaio e melanconica come i più suggestivi momenti di un capolavoro come Something Wicked This Way Comes degli ormai storici Iced Earth.
E alla band di Jon Schaffer i Riffocity si ispirano maggiormente per questo album che a tratti entusiasma per la sagacia con cui la band passa da sfuriate metalliche pesantissime, ricamate da solos granitici ma oltremodo melodici, e da ritmiche mozzafiato a emozionanti brani nei quali il cantante Thomas Trampoyras può dare sfoggio della sua naturale somiglianza vocale con il Barlow di Melancholy (Holy Martyr) o Watching Over Me.
Da qui la band greca parte per la sua (poco) personale rivisitazione del thrash metal d’oltreoceano, e oltre agli Iced Earth tra le trame del disco escono in maniera marcata i soliti Metallica ed una vena progressiva che porta i Riffocity a costruire tracce lunghe ed assortite di cambi di tempo e ottime parti strumentali che vedono salire in cattedra i due chitarristi (Dimitris Kalaitzidis e George Lezkidis).
L’album sfiora l’ora di durata ma consiglio di non scoraggiarsi perché merita comunque di essere ascoltato per intero, dedicando particolare attenzione a Fortunes Of Death, alla devastante From Inside the Arrows Come, a Perish Unloved e alla conclusiva Above The End.
Under A Mourning Sky non può certo distinguersi per l’originalità, ma è un album suonato e prodotto molto bene, e se siete fans degli Iced Earth il consiglio è di cercarlo e farlo vostro, non ve ne pentirete.

Tracklist
1. Hail Thy Father
2. Arnis Oblivion
3. Bitter Sunday
4. Fortunes of Death
5. This Eternal Secret Lies Above
6. From Inside the Arrows Come
7. Isolation
8. Perished Unloved
9. Under a Mourning Sky
10. Above The End

Line-up
Thomas Trampoyras – Vocals
Dimitris Kalaitzidis – Guitars, Backing Vocals
Giorgos Lezkidis – Guitars
Panos Sawas – Bass

Current Line-up
Thomas Trabouras-Vocals
Dimitris Kalaitzidis-Guitars and Backing Vocals
George Lezkidis-Guitars
Panos Savvas-Bass Guitar
Tasos Daimantidis -Drums

RIFFOCITY – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • The Queen Is Dead Volume 168 – Geishas of Doom & The Irrational Library, Prayer Group, Alien Trackers
    by Massimo Argo on 11 Ottobre 2025 at 16:52

    Uno split tape che racconta due anime del sottobosco olandese: i Geishas of Doom, abrasivi e viscerali, e The Irrational Library, tra spoken word, punk e arte totale. Un viaggio sonoro che unisce rabbia, teatro e libertà creativa.

  • Orrendo Subotnik – Orrendo_3
    by Il Santo on 10 Ottobre 2025 at 8:36

    Una recensione sincera e appassionata di Orrendo_3 degli Orrendo Subotnik: un viaggio tra hardcore diretto, emocore viscerale e canzoni che parlano di amore, rabbia e anarchia. Viva il non lavoro, viva la musica autentica.

  • The Boojums
    by Enrico Mazzone on 9 Ottobre 2025 at 16:49

    Se siete appassionati di punk rock energico, con un tocco di nostalgia per il sound degli anni ’80 e una vena di ribellione, i The Boojums sono sicuramente una band da scoprire e seguire.

  • Collettivo Mangiatutto Futuro Paguro
    by Massimo Argo on 8 Ottobre 2025 at 16:10

    Questo disco è una festa collettiva, un atto di vita storta e senza freni, una rivolta contro la morte che è ovunque, una festa che coinvolge tutto e tutti, un’allegria che a volte diventa lacrime, un’ottima occasione per abbracciarsi sopra e sotto il palco come in “Abbracci”.

  • :: ACUFENI :: FASTIDI AURICOLARI CONTEMPORANEI #33
    by Marco Valenti on 7 Ottobre 2025 at 15:06

    Un viaggio tra emozioni e suoni: dai Falling Leaves e il loro doom malinconico, alla poesia mediorientale di Ghazel, fino ai mondi mistici di Ljungblut, Träume e Tristwch Y Fenywod.

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »