Scarificare – Tilasm

I portoghesi Scarificare sono in circolazione da oltre un decennio per volere di Quetzalcoatl, inizialmente solo chitarrista ed in seguito vocalist e tastierista all’interno di questa sua band dedita al black metal.

Per una volta non ci troviamo di fronte a un musicista della già conosciuta scena di Lisbona, bensì bisogna spingersi verso nord fino a Porto e, se vogliamo, le coordinate del genere sembrano risentire di un influsso più moderno che non tradizionale, come abbiamo spesso riscontrato nelle band della capitale.
Se sia un bene o un male non lo so, dipende dai punti vista, di certo c’è che Tilasm è un lavoro ottimamente suonato e prodotto, davvero impeccabile nel suo unire suoni progressivi a sfuriate di vecchia scuola; il leader si dimostra un vocalist affidabile sia con il ruvido screaming sia con clean vocals efficaci, sicuramente non stonate come troppo spesso capita di ascoltare, quando alcuni vocalist si cimentano con tonalità pulite senza possedere le necessarie basi.
Gli Scarificare (oggi in modalità trio con la puntale coppia ritmica formata da Eligos e Luis Leal) offrono un’idea di black metal al passo con i tempi, alla quale manca quel gancio capace di mantenere avvinghiato l’ascoltatore che, di fronte alla moltitudine di uscite, cerca qualcosa capace di fissarsi nella memoria con maggior decisione, pure senza risultare necessariamente più leggero o di facile ascolto.
E se è proprio l’interpretazione progressiva del genere che mi soddisfa in prima battuta, non mancando di alcun tassello necessario alla sua costruzione, è sempre la stessa che non mi spinge a ripetere l’ascolto dopo due o tre passaggi.
Tutto funziona al meglio ma nulla mi smuove a livello emotivo, e ritengo che sia proprio un brano meno composito e più diretto come Consecration of the Talisman a rappresentare al meglio quello che la band potrebbe fare ottenendo un consenso che non siano solo di facciata.
Anche se l’approccio è non di poco diverso, per gli Scarificare valga quanto detto in occasione della recente recensione dei Vyre: bene, ma non benissimo, nonostante le indubbie potenzialità della band lusitana .

Tracklist:
1. Crystal Skull
2. Wandering Soul
3. Occult Radiance
4. The Quest…for a Lost Idol
5. Regression
6. Consecration of the Talisman
7. Rise

Line-up:
Luis Leal – Drums
Quetzalcoatl – Guitars, Vocals, Keyboards
Eligos – Bass

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