Se avete amato e continuate ad amare l’heavy metal classico, allora non potete fare a meno degli Screamer e del loro Hell Machine.
Lo spirito della macchina infernale, costruita nei primi anni ottanta a colpi di Iron Maiden, Thin Lizzy e Tyger Of Pan Tang, si è impossessata di questi cinque musicisti svedesi che già avevano stupito tutti con i primi due album, Adrenaline Distractions, uscito nel 2011, ed il precedente Phoenix, licenziato tre anni fa: ci consegna una band indemoniata, completamente succube del demone ottantiano, ma assolutamente in grado di rinverdire i fasti delle opere storiche dell’heavy metal con una serie di brani eccezionali.
Intanto la produzione, senza essere troppo patinata, è perfettamente allineata alle produzioni dell’epoca, le ritmiche si mantengono serrate, le chitarre si ricorrono sui manici come facevano Dennis Stratton e Dave Murray sull’esordio dei Maiden, la voce di Andreas Wikström è perfetta per il genere, mentre l’epicità aleggia tra una serie di brani talmente belli che commuovono.
Ne parliamo continuamente di attitudine old school: di questi tempi i suoni vintage sono cool, specialmente in un certo tipo di hard rock, e nell’heavy metal hanno regalato più delusioni che gioie, ma qui siamo nell’inferno metallico, che brucia sotto le fiammate delle varie tracce che si susseguono una più bella dell’altra, conquistandoci al primo ascolto.
Il songwriting è perfettamente classico, senza un refrain che non sia esaltante, senza un assolo che non ferisca, schiacciato dentro quello strumento di tortura che si chiama vergine di ferro e che ha reso Steve Harris e soci immortali.
Ma Hell Machine non è solo Iron Maiden; tra i solchi di Alive, della title track, di Lady Of The Night, di Denim And Leather (se non sapete dove avete già sentito questo titolo, smettetela subito di leggere) e della cavalcata The Punishment troverete dettagli, note, sfumature che vi porteranno alla mente le band descritte e molte altre, in un delirio metallico splendidamente classico.
Che album, che gruppo; grazie al Dio del metal ci siamo noi a parlarvene, serve altro ?
TRACKLIST
1.Alive
2.On My Way
3.Hell Machine
4.Lady of the Night
5.Warrior
6.Denim and Leather
7.Monte Carlo Nights
8.The Punishment
LINE-UP
Andreas Wikström – Vocals
Anton Fingal – Guitar
Dejan Rosić – Guitar
Fredrik Svensson – Bass
Henrik Petersson – Drums