Season Of Ghosts – A Leap Of Faith

I Season Of Ghosts sono un gruppo diviso fra Giappone ed Inghilterra, fautori di un modern metal molto melodico e con innesti di elettronica, il tutto con la bella impronta della voce di Sophia Aslanides, calda e potente.

Il suono del gruppo è fortemente improntato alla modernità e spazza via i vecchi schemi, dato che è una fusione tra metal ed elettronica, con una grande attenzione per la melodia. Il risultato è un qualcosa di molto accattivante e trasversale che potrà piacere a chi ama le sonorità più dure e anche a chi ama la melodia di qualità. Come secondo disco sulla lunga distanza A Leap Of Faith ha un’evoluzione costante e continua, aiutato da una capacità tecnica al di sopra della media e dalla voce di una cantante molto brava. Come dicono loro stessi ci sono moltissime cose qui dentro, dal visual kei giapponese, ovvero anime e velocità, al metal europeo e a quello americano più orecchiabile. I ragazzi non si pongono limiti, hanno capacità compositive e di esecuzione e le mettono in campo, producendo un disco piacevole e vario, pieno di azione ma anche di sentimenti. Dentro questo lavoro ci sono molte cose, dalle percezioni più comuni a quelle che solo i giovani di queste generazioni riescono a cogliere in maniera molto più adeguata rispetto a noi. Molto importante è il ruolo rivestito dall’elettronica, che è una delle colonne portanti del disco, così come l’immaginario giapponese: in quella terra gruppi come questo destano sempre molta attenzione, sia perché intercettano i gusti dei giovani, sia perché sono profondamente infusi della filosofia nipponica riguardo il suono e l’immagine. I Season Of Ghosts fanno un disco che potrebbe essere la colonna sonora di un anime, ma è anche molto di più. A Leap Of Faith è energia e voglia di confrontarsi con tutto ciò che sta là fuori, sapendo che non è per nulla facile. Freschezza ed un suono di vero metal moderno.

Tracklist
1. The Road so Far
2. A Place to Call Home
3. Astero (Id)
4. Listen
5. A Leap of Faith
6. How the Story Ends
7. Almost Human
8. What a Time to Be Alive
9. You Are Not Your Pain
10. Listen (To This) [Fatal Fe Remix]

Line-up
Sophia Aslanides – vocals, songwriting, total production
Zombie Sam – guitar
Paul Dark Brown – bass
Max Buell – drums

SEASON OF GHOSTS – Facebook

In Your Eyes ezine webzine dal 1999

  • Hannah Jadagu – Describe
    by Leonardo Pulcini on 29 Ottobre 2025 at 17:53

    Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

  • Frontiere sonore – PUNTATA 03
    by Simone Benerecetti on 29 Ottobre 2025 at 9:49

    Due chiacchere e ascoltiamo : Britt Warner, Asma, Karina Ramage, Late Aster, Kostas Hiras & Eleftherios Moumdjis, RosGos, Voicians, Wavepool, Julie's Haircut, The Crimson Shadows.

  • Confessioni di una maschera “Donne che odiano le donne”
    by Marco Valenti on 27 Ottobre 2025 at 17:38

    Un’analisi amara sulle ultime elezioni in Toscana e sul clima d’odio esploso online contro Antonella Bundu. Non conta l’esito politico, ma il degrado culturale e sociale che la rivoluzione digitale ha messo a nudo: razzismo, sessismo, assenza di pensiero critico.

  • The Sences – Emilia / The Fall 7″
    by Il Santo on 27 Ottobre 2025 at 9:57

    The Sences: vengono dalla Grecia  sono poco più che ventenni e già possiamo definirli uno dei gruppi più clamorosi fra quelli in circolazione.

  • Not Moving – That’s all folks!
    by Reverend Shit-Man on 26 Ottobre 2025 at 21:00

    “When you went this way I went that way Where are we going? We’re not moving Not moving, not moving!” Esistono canzoni (e versi di canzoni) che possono rappresentare l’anello di congiunzione tra l’inizio e la fine del ciclo vitale musicale di una band, di un movimento e/o di una stagione artistica. Nel caso del

GRAZIE A TUTTI

Come preannunciato all’inizio dell’estate, l’attività di MetalEyes è cessata ufficialmente dal 31 agosto con la pubblicazione dell’ultima recensione. Il sito rimarrà comunque online ancora per

Leggi Tutto »

Esogenesi – Esogenesi

I quattro lunghi brani, inframmezzati da un breve strumentale, testimoniano in ogni frangente lo spessore già ragguardevole raggiunto dagli Esogenesi al loro primo passo, sicuramente non più lungo della gamba in quanto preparato con tempi debitamente lunghi come si conviene a chi si dedica ad un genere per sua natura antitetico a tutto ciò che appare frettoloso o superficiale.

Leggi Tutto »

Hardline – Life

La cover di Who Wants To Live Forever dei Queen come perla incastonata tra la dozzina di tracce che compongono l’album, valorizza, se ce ne fosse bisogno il gran lavoro degli Hardline a conferma dell’ottimo stato di forma dell’hard rock melodico.

Leggi Tutto »

Walkways – Bleed Out, Heal Out

In un momento di scarsa qualità delle proposte alternative rock vicine al metalcore questo gruppo è una bella scoperta e vi regalerà degli ascolti molto piacevoli e duraturi.

Leggi Tutto »